“Siamo stufi. Questa invasione deve finire, anche a costo di preparare le barricate davanti al porto o a incatenarci di fronte a ogni luogo che l’amministrazione, suo malgrado, possa prendere in esame, su ordine del prefetto, per ospitare i migranti”. Queste, sono le parole dure di alcuni residenti della nostra città, tra i quali comincia a farsi strada, come in altre realtà d’Italia, l’idea di ribellarsi all’invasione
nera (e islamica), perché anche qui la gente, che è stanca di vedere per le strade immigrati nullafacenti, di cui non si conoscono le intenzioni e lo stato di salute, dice che “è ora” di alzare la voce con il governo, per impedire che Corigliano si trasformi in un ricovero portuale per immigrati che salpano dal Nord Africa.
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