Lo scorso 14 luglio, durante una tappa dell’Estate Ragazzi, circa 500 giovani e 100 animatori hanno vivacizzato il Centro Storico di Corigliano Calabro con la loro gioia e la loro allegria. Alle ore 16.30 c’è stato l’incontro nella Villa Margherita e verso le ore 17.00, divisi in squadre dai diversi colori, si sono diretti in tutte le direzioni del borgo antico per “la Caccia al Tesoro”, l’appuntamento che ogni anno viene proposto ai ragazzi, come tappa educativa alla scoperta dei valori dell’amicizia, della bellezza, dell’arte, del creato.
E’ don Piervito Pepe, l’incaricato dell’Oratorio Salesiano della nostra città, attento alla pastorale giovanile, che ha curato, assieme a tanti giovani animatori, le diverse tappe educative di questa edizione dell’Estate Ragazzi. Sono sempre più i ragazzi che non conoscono i luoghi, non conoscono la toponomastica e non conoscono le opere d’arte che il Centro storico custodisce. E’ questa pertanto un’occasione per scoprire, apprezzare ma anche, purtroppo, per rammaricarsi e rattristarsi nel constatare che il degrado e l’abbandono stanno mettendo in pericolo la vita stessa del prezioso Borgo antico. Molti ragazzi con i loro telefonini hanno fotografato uno scorcio panoramico, un monumento, una chiesa, mentre gli abitanti si rallegravano per il loro vocio e la loro vivacità. Qualcuno ha esclamato: “Come sarebbe bello se questo accadesse più spesso!” Ed ecco allora che oggi si replica. Terminata l’Estate Ragazzi lo scorso sabato 16 luglio, oggi 19 luglio saranno ancora gli animatori, i protagonisti dell’Estate Giovani, a svolgere la loro tappa educativa nel Centro Storico di Corigliano. Se i giovani prendono coscienza del fenomeno migratorio che porta gli abitanti ad abbandonare i luoghi natii, se i giovani provano sensibilità verso la cultura e l’arte, se i giovani provano curiosità verso la conoscenza e la scoperta delle proprie radici, forse qualche speranza ancora c’è di ridare vita ad alcune pagine di storia che sembrano oramai destinate a non essere più lette. La nostra speranza sono i giovani, sono loro che possono ancora dare un futuro alla nostra città e cercare tra i tesori nascosti la realizzazione del loro stesso futuro.
Liliana Misurelli