Sono ancora molte le persone che non considerano gli animali, che li odiano, che li uccidono, che li usano a scopi sperimentali. Gli animali non sono oggetti, non sono una nostra proprietà; anche loro hanno una vita e dei sentimenti.
La maggior parte degli animali diventano aggressivi verso l’uomo perché vengono maltrattati e non ricevono affetto. Ma dove è finita la legge del cuore? Quella che dice che ogni essere vivente deve essere aiutato? Non si dovrebbero neanche fare esperimenti sugli animali perché anche loro, come tutti noi, soffrono. Diciamo ciò perché nella mattinata di ieri i carabinieri della compagnia di Corigliano hanno denunciato alla Procura di Castrovillari una donna con l’accusa di maltrattamento di animali (art. 544 ter codice penale). I militari sono intervenuti all’interno di un’abitazione dello scalo in seguito alla segnalazione di un cittadino che riferiva la presenza di una cagnolina meticcia (tra l’altro sprovvista di microchip) sul balcone al terzo piano di una palazzina. La cagnolina era legata alla ringhiera con una corda di lunghezza inferiore ad un metro e veniva lasciata lì anche durante la violenta ondata di pioggia. Sul posto sono intervenuti i carabinieri unitamente al personale del Servizio Veterinario dell’Asp di Cosenza, Distretto Jonio Nord. Una volta appurata la situazione, si è proceduto al deferimento di una persona per maltrattamenti di animali. Su disposizione dell’Ufficio Ambiente del comune, la cagnolina sarà trasferita presso il canile di Cassano Jonio.