Franca Iacino, 69 anni, aveva sentito la sorella al telefono appena un paio d’ore prima
Sono stati trovati tra le macerie della loro casa, nel pomeriggio di ieri, i corpi senza vita della coppia di pensionati, Carlo Arminise di 73 anni, e Franca Iacino di 69, rimasti intrappolati tra le mura crollate dell’abitazione in seguito all’inaspettata frana d’un costone posto sul retro, in Via Monte Gazzo di Leivi, popolosa frazione nell’entroterra di Chiavari.
La coppia, lei originaria di Corigliano Calabro, nel Cosentino, lui invece originario della provincia di Bari, viveva a Chiavari da quando s’era sposata.
Descritta come una coppia affiatatissima. Da tutti conosciuta a Chiavari e nell’entroterra della cittadina ligure per via della stazione di rifornimento carburanti che avevano dapprima rilevato ed insieme gestito, prima d’affidarla in gestione. Lui in precedenza aveva svolto l’attività di carrozziere convenzionato con l’ente Poste Italiane.
Nella serata di lunedì, un paio d’ore prima del crollo, la signora Franca s’era sentita al telefono con una sorella che vive a Corigliano Calabro e con la quale aveva un rapporto speciale per il quale si sentivano praticamente tutte le sere.
E proprio con la sorella s’era lamentata di non poter seguire la serie televisiva “Segreti” a causa dell’assenza di segnale dovuta al maltempo che flagellava la zona.
La sorella di Corigliano aveva quindi provato a telefonarla più tardi, per raccontarle la puntata.
Ma ogni tentativo di mettersi di nuovo in contatto con lei è stato vano.
Tra la notte di lunedì e la mattinata di ieri le notizie dei telegiornali con la cronaca del crollo di quella casa e dei due anziani dispersi hanno tenuto in ansia tutti i familiari di Franca Iacino a Corigliano Calabro, e fatto temere il peggio. Nel pomeriggio poi il tragico epilogo del ritrovamento dei cadaveri da parte dei Vigili del fuoco.
Nell’immediatezza del ritrovamento, il sostituto procuratore di Genova, Biagio Mazzeo, ha aperto un fascicolo d’inchiesta per omicidio colposo.