Dopo sei giornate del campionato di eccellenza,il Corigliano Schiavonea,ha raccolto appena cinque punti,e sprecato occasioni,che avrebbero potuto certamente far ritrovare la squadra del presidente Elia in posizioni di classifica diverse,rispetto a quella attuale.Per fare il punto della situazione,abbiamo contattato Matteo Monte,giornalista sportivo e conduttore di TLC sport,che per l’occasione si è trovato dall’altro lato del microfono per rispondere alle nostre domande,
COSA NE PENSA DELLA SITUAZIONE DEL CORIGLIANO SCHIAVONEA?LA CLASSIFIC INIA AD ESSERE UN PROBLEMA?
<<Questa situazione di classifica è dettata principalmente dalla poca esperienza presente all’interno della rosa,perché altrimenti dal punto di vista della voglia e dell’entusiasmo,alla squadra non si può contestare nulla. E di fatti le partite,sia quelle di campionato che quelle di coppa, e gli allenamenti sono seguiti da un buon numero di tifosi che sostengono questi ragazzi,anche se adesso la classifica inizia ad essere deficitaria e preoccupante,pur non dimenticando l’estate appena trascorsa tra dubbi e incertezze.>>
COSA VEDE NEL FUTURO DEL CORIGLIANO…UN POSSIBILE ESONERO ALLE PORTE?
<<Il presidente Elia ha poche colpe,è un imprenditore innamorato della maglia biancazzurra ormai da tanti anni,ed è soprattutto grazie a lui che questa squadra è riuscita a calcare palcoscenici prestigiosi,che mancavano da un po’ di tempo.Per quello che riguarda il futuro,si aspetterà molto probabilmente la prossima gara interna contro il Brancaleone per prendere delle decisioni,anche se conoscendo Elia,con il quale collaboro da diversi anni,so che è un presidente poco propenso ai cambiamenti in corsa e agli esoneri,certo è che ultimamente la gestione del gruppo da parte di Germano ha lasciato intravedere delle crepe,e dunque la sua posizione è in bilico.>>
COME VEDE LA SQUADRA?PENSA CI SIANO PROBLEMI TR L’ALLENATORE E IL GRUPPO?
<<Dall’esterno,non sembra esserci una spaccatura tra l’allenatore e la squadra,anzi,tra loro c’è sicuramente un ottimo rapporto,però sotto il profilo del gioco,si vede troppa discontinuità e troppo nervosismo,e forse questo a volte viene trasmesso anche dal tecnico,perché elogi a parte,bisogna parlare anche dei difetti,e sicuramente oltre alla sua grinta e al suo entusiasmo,talvolta infonde nella squadra un pizzico di nervosismo,che in una rosa giovane,con poca esperienza e senza punti di riferimento,magari non servirebbe,anzi,bisognerebbe cercare di calmare i bollenti spiriti dei giovani calciatori.>>
ANGELO MERINGOLO