Un’amara segnalazione ci è giunta diverse settimane fa da un padre preoccupato a passeggio con i propri bambini. Segnalazioni, articoli sulla carta stampata, ma la buca è ancora li. Proprio in prossimità dell’isola pedonale, tra il lido Scarafaggio ed il lido Le Piramidi vi è infatti un fosso pericoloso non segnalato. Sembra , al primo sguardo che si tratti di un tombino mancante, tant’è che ci si imbatte, passeggiando, in un cratere di più di due metri di profondità e largo quasi mezzo metro. Una situazione di pericolo sulla quale intervenire al più presto.
Per Schiavonea il rifacimento del lungomare potrebbe rappresentare una svolta, un ritorno a numeri turistici remoto ricordo degli anni ottanta, ma occorrerebbe anche adesso, a lavori in corso, maggiore attenzione. La zona deve essere sicura, e non basta per esempio, dopo aver ricevuto diverse segnalazioni su diversi media , posizionare delle transenne mezze rotte davanti a strade marcite da scarichi mai riparati che cedono ad ogni passaggio di veicolo. Sarebbe necessario dare segnali di competenza e di tempestività negli interventi, non aspettare sistematicamente, per intervenire articoli, denuncie e richieste di risarcimenti di danni. Un contrasto che appare in questo periodo sempre più definito. Da una parte operatori turistici volenterosi ed instancabili, pronti a sopperire ai primari servizi rimboccandosi le maniche anche a proprie spese, vedi rifacimenti stradali effettuati da titolari di gelaterie e ristoranti, dall’altra parte un’amministrazione chiusa, rintanata nelle proprie dinamiche, distante dai primari bisogni della gente comune.