Grave atto dimostrativo pochi minuti prima dell’arrivo del Pontefice nella spianata di Sibari.
La grande macchina mediatica accesa in occasione della visita di Papa Francesco a Cassano allo Jonio e Sibari, ha taciuto un fatto. Un fatto grave, anzi gravissimo alla luce della scomunica ordinata in Calabria dal Pontefice nei confronti di boss e picciotti di ‘ndrangheta, mafia, camorra e d’ogni altra forma di crimine organizzato.
Una manciata di minuti prima dell’arrivo del Santo Padre alla spianata di Sibari, ove era atteso da oltre 250 mila persone per la celebrazione della messa solenne, mani ignote hanno appiccato il fuoco ad alcuni copertoni di pneumatici provocando una consistente fumata nera.
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