A seguito della mancata consegna dei vecchi pali della pubblica illuminazione da parte della Impresa esecutrice dei lavori con i quali è stato effettuato l’ampliamento della zona “Giannone”, il sindaco della città, dott. Giuseppe Geraci, si è rivolto alla Guardia di Finanza per l’accertamento dei fatti.
Con nota – denuncia sporta in data odierna, indirizzata alla Tenenza delle Fiamme Gialle di Corigliano e, per conoscenza, all’Impresa appaltatrice e al direttore dei lavori, il Primo Cittadino riferisce che nel Comune di Corigliano, sono stati eseguiti lavori di ampliamento della Strada Comunale “Giannone” – tratto S.S. 106 bis, via Barletta. In occasione di tali lavori sono stati rimossi i pali della illuminazione pubblica e sostituiti con dei nuovi.
Costituendo i vecchi pali patrimonio comunale, non essendo stati depositati, per come previsto, presso l’Autoparco Comunale onde poter essere riutilizzati, con nota del 16.01.2014, prot. 2166 (all. 1), invitavo l’Impresa aggiudicataria dei lavori a comunicare, con urgenza, il luogo ove era stato effettuato il deposito. In data 05.02.2014, con nota assunta al protocollo del comune al n° 5290 (all. 2), l’Impresa aggiudicataria, comunicava che i pali erano stati temporaneamente … in località limitrofa al luogo di esecuzione dei lavori. Comunicava, altresì, che, nelle more dei lavori, i pali, su incarico del RUP ing. Durante, sarebbero stati prelevati da operai comunali a mezzo di camion verde. Precisava, inoltre, che il valore dei pali in questione è pressocché nullo…
Contattavo telefonicamente – continua il Sindaco – l’ing. Durante il quale smentiva l’assunto dell’Impresa e faccio presente che, qualora i pali fossero stati consegnati all’Autoparco Comunale o a dipendenti comunali sarebbe stata rilasciata bolla di ricevimento debitamente sottoscritta.
Ritenendo fondato il sospetto che i pali siano stati trafugati al legittimo proprietario – Ente Comune -, chiedo alla S.V. ill.ma di intraprendere ogni opportuna azione ed indagine finalizzata all’accertamento della verità e al rinvenimento dei beni pubblici.
La presente, pertanto, è da ritenersi quale formale denuncia ad ogni effetto di Legge.
Il Sindaco, inoltre, visto l’increscioso episodio, ha deciso di investire gli Uffici Comunali competenti affinchè questo non abbia a ripetersi, disponendo che qualsivoglia rimozione o sostituzione di beni o strumenti di proprietà comunale, effettuata in occasione di lavori di ammodernamento o quant’altro, sia seguita con la debita cura e diligenza e restituita all’Ente con tutte le formalità che il caso richiede.