La Calabria è una regione con una spiccata vocazione imprenditoriale che ha bisogno di azioni efficaci per accrescerne lo sviluppo e la competitività. Molto spesso, però, chi vorrebbe avviare un’impresa o magari ampliare o innovare una già esistente, viene scoraggiato dalle difficoltà di accesso al credito e dalle banche che richiedono sempre più garanzie.
Queste difficoltà possono essere superate usufruendo di moltissimi contributi a fondo perduto europei, nazionali e regionali che aiutano concretamente chi vuole fare business in Calabria e senza richiedere garanzie personali o reali. Infatti, così come è stato ricordato giorni fa dal Presidente del Consiglio Enrico Letta, l’Italia non ha ancora speso 30 miliardi di euro che sono stati stanziati dall’Unione Europea nella Programmazione 2007/2013. Ci sono circa 17 miliardi di euro di fondi europei assegnati all’Italia ai quali si aggiungono 13 miliardi di cofinanziamenti nazionali, per un totale appunto di 30 miliardi che possono, anzi debbono, essere spesi entro il 31 dicembre 2015, altrimenti Bruxelles i soldi se li tiene e li dà a qualche Paese più sveglio. A queste risorse si aggiungono quelle appena stanziate per la nuova Programmazione 2014/2020, quindi ulteriori miliardi di euro. E’ necessario, pertanto, che anche la Calabria faccia la sua parte sfruttando al meglio queste preziose risorse economiche. Attualmente sono attivi moltissimi bandi europei e nazionali a cui possono partecipare gli imprenditori o gli aspiranti imprenditori calabresi che vogliano fare impresa in una regione che può offrire molte possibilità dal punto di vista dello sviluppo economico. Tutti i settori economici per cui richiedere i contributi a fondo perduto sono consultabili sul sito internet www.italiasviluppo.eu