In merito all’ordinanza: Nelle prime nozioni di pedagogia generale la scuola viene sempre definita come “agenzia educativa” . Una scuola per tutti che educa il bambino a diventare un uomo; una scuola matrice.
La scuola che ho sempre vissuto come una seconda casa.
A partire dalle scuole elementari quando iniziavo a “tartassare” le mie maestre con le prime domande banali, poi successivamente i professori e ultimamente anche la Dirigente.
Mi tocca nuovamente viverla e plasmarla tramite un computer nel mio guscio quotidiano ( la mia casa).
L’unico luogo dove la sicurezza è alla base verrà nuovamente penalizzato. Non so perché sia sempre questa ad essere la vittima di ogni ordinanza, la prima ad essere chiusa e l’ultima ad essere aperta.
Forse perché è tanto comodo prendersela con essa: investire miliardi di euro tra mascherine e gel disinfettanti, uscite ed entrate scaglionate, regole di buona condotta ed infine tralasciata sempre al proprio “FATO” insieme a studenti, docenti, genitori e personale ATA.
Molte classi non hanno ancora docenti assegnati, chissà come affronteranno la DAD ?!
Spero che domani non sia il mio ultimo giorno di scuola, anzi con la speranza che dopo queste due settimane, torneremo a riviverla senza più abbandonarla!
P.S. Il problema non è la scuola ma il trasporto!
P.S.S. La movida preoccupa non l’istruzione!!
Mattia Pio Gammetta
IIS Bruno – Colosimo VASU