Legalità e trasparenza sono state le parole più gettonate nelle ultime amministrative coriglianesi. Parole importanti utilizzate da tutti e condivise da tutti. Parole pronunciate con decisione anche nel primo consiglio comunale appena svoltosi e che hanno trovato, come principi cardine su cui far muovere la macchina amministrativa che si stava insediando, unanime consenso.
Per tali ragioni vogliamo augurarci che sia al più presto chiarita la vicenda che colpisce il presidente del consiglio comunale, Dott.ssa Maddalena Avolio, certamente professionista stimata ed apprezzata, ma che non può passare sotto silenzio. Vogliamo augurarci che immediatamente siano chiariti i dubbi che la testata giornalistica “Altrepagine” solleva in merito ad un caso di abusivismo su di un terreno, peraltro, a destinazione agricola. Soprattutto ci auguriamo che il tutto si riduca ad un errore, ad un equivoco, che possa essere spiegato e questo perchè, in un momento estremamente particolare e delicato per la nostra città, in un momento in cui la normale vita amministrativa della nostra comunità sembrava riprendere il senso della normalità, non si può avere nessun tipo di macchia, di sospetto a gravare sulle nostre istituzioni.
Qualora non ci sia la necessaria chiarezza, qualora persistano dubbi ovvero vi fosse, alla base del abuso, anche solo un errore da parte del progettista o del proprietario, l’unica alternativa percorribile rimarrebbero le immediate dimissioni dalla presidenza del consiglio comunale e dal consiglio stesso. Questo non per un giustizialismo fine a se stesso ma proprio per il ruolo di “notaio” delle istituzioni, di garante del consiglio, che ricopre la figura del presidente. Le stessa nel suo discorso d’insediamento parla di “legalità e rispetto del decoro urbano da difendere e rispettare” e questo, crediamo, implichi un messaggio che diventa, al tempo stesso un esempio per una città che, dell’abuso edilizio,ne ha fatto un “simbolo” alquanto scomodo.
E proprio quei principi di legalità e trasparenza prima citati, diventano ancora più importanti se rapportati con le vicende che hanno portato allo scioglimento della precedente amministrazione: la nostra città e le istituzioni che la governano verrano messe sotto una lente d’ingrandimento che scruterà ogni singola decisione, ogni singola scelta. Ed in questa situazione non è pensabile che questa vicenda non sia trattata con la massima attenzione.
Appare evidente, quindi, come nel caso in cui non si spieghi l’accaduto, non si possa non chiedere le dimissioni della Dott.ssa Avolio, ma siamo certi che lei stessa capirà il perchè di questo passo obbligato.
Al tempo stesso però dovremmo anche, speriamo in modo definitivo, affrontare il problema dell’abusivismo edilizio nella nostra città, partendo dalla considerazione che è un fenomeno largamente diffuso e non sempre “giustificato” da esigenze/emergenze meramente abitative. Chiarire, per esempio, per quale misterioso ed arcano motivo ad abitazioni abusive sia concesso di allacciarsi alla rete idrica, alla rete elettrica ecc. ovvero di essere iscritti tra gli utenti del servizio rifiuti? Non esiste la possibilità di un controllo incrociato? Non esiste la possibilità di fermare, dopo aver fatto i controlli dovuti, chi non è in regola con le procedure? Si scelga al più presto una strada, si scelga come porsi anche nei confronti di una possibile sanatoria, però poi, anche e soprattutto attraverso il corpo della polizia municipale, si vigili su di un territorio che versa in uno stato d’enorme difficoltà ambientale ed urbana.
La nostra terra, la nostra città ha bisogno di quel rispetto delle regole, di quei principi di legalità che non ammettono deroghe se si svolge un ruolo istituzionale. Augurandoci che tutto si chiarisca per il meglio invitiamo l’amministrazione comunale a porre la massima attenzione su una vicenda che avrebbe già dovuto avere le necessarie risposte.
SEL Corigliano Calabro.
PSI Corigliano Calabro.