In attesa dei festeggiamenti ufficiali e di rito, quelli ufficiosi sono iniziati dopo la gara e proseguiti sino a notte fonda. Il post gara è intriso di tanti fattori e momenti. Tra lacrime, gioia e urla passando dal campo agli spalti e proseguendo per le vie della città con tanto di fuochi pirotecnici.
I festeggiamenti della scalata all’Eccellenza iniziano dai più classici, con tutta la squadra sotto la curva e la tribuna a fine gara per l’omaggio del pubblico. I canti sotto la doccia e negli spogliatoi dello staff tecnico e societario con gavettoni e dediche. E non mancano i ringraziamenti e le emozioni di chi ha vinto il suo primo campionato, la maggior parte, e chi ne ha inanellati nove come Arcidiacono e forse al suo ultimo torneo da giocatore. Da chi come mister Pacino ne ha vinto una da allenatore e l’altro da calciatore. La E di Eccellenza come Elia, il presidente, che dispensa ringraziamenti a tutti: tra mister, giocatori e quei terribili e calorosi tifosi e con un pensiero speciale in un momento delicato a suo fratello Giorgio. Quindi i caroselli per la città che tocca un po’ tutti i lembi del territorio. Tra tutti il momento più emozionante della sfilata biancazzurra è l’arrivo della carovana sotto casa del compianto amico e tifoso Paolo Pagnotta, venuto a mancare qualche anno or sono, e che in tutte le gare e campionati è stato sempre omaggiato con tanti cori. Ieri come oggi e anche nei festeggiamenti per la promozione in Eccellenza, del 21 aprile 2013, col motto “Paolo Vive” come lo striscione che gli Skizzati espongono ogni domenica in ogni dove. Ed è bello pensare che sicuramente dalla finestra del Paradiso, il buon Paolo con la sciarpetta biancazzurra al collo, gli occhi gioiosi e il suo grande sorriso avrà salutato e benedetto quegli amici che lo portano sempre nel cuore e questo trionfo tanto atteso del suo Corigliano uniti nella memoria e nella passione indelebile del tempo.
Cristian Fiorentino