Nella vita bisogna essere disposti a fare tante esperienze e a prendersi qualche rischio. Uno che ha applicato questi consigli alla lettera è Marco Aloe, un ventiquattrenne ragazzo calabrese, che grazie alla sua abilità con le carte è riuscito a coronare uno dei suoi sogni: andare a Las Vegas e giocare le World Series of Poker, uno degli eventi pokeristici più importanti del mondo.
Ma per capire bene la storia di Marco occorre andare con ordine. La sua avventura inizia davanti allo schermo del computer, quando vince un torneo di poker online su PokerStars e diventa uno dei concorrenti del reality show “La Casa degli Assi”. Marco sfida cosi gli altri partecipanti, ma viene velocemente eliminato dal gioco e deve quindi abbandonare il programma andato in onda su Italia 1. Lo studente d’informatica non si dà per vinto e continua a giocare online, fino a vincere il torneo che gli regala un viaggio per due persone a Las Vegas e la possibilità di disputare un evento delle World Series of Poker (WSOP).
Per Marco è tempo di fare i bagagli e di partire alla volta del Nevada, dove lo aspetta l’avventura più grande della sua vita. Come si legge sul sito de La Casa degli Assi, il pokerista calabrese rimane incantato alla vista di Las Vegas: “Vedere una città cosi bella ed esserci dentro era una cosa impensabile sino a un mese fa”.
Per “kimera991”, questo il suo nome sul web, è arrivato il momento di confrontarsi con i migliori giocatori di poker del mondo, tra cui ci sono anche gli italiani, sul palcoscenico più importante. Se volessimo fare un paragone, sarebbe come se un appassionato di corse avesse la possibilità di disputare un Grand Prix di Formula 1, e Marco vive la competizione americana con la stessa adrenalina che avrebbe se viaggiasse su una monoposto a 300 km/h.
Purtroppo però, forse anche per la troppa emozione, il ragazzo calabrese esce sconfitto dal torneo per colpa di una mano un po’ sfortunata, quello che nel gergo tecnico viene chiamato un “cooler”: si ha un ottimo punto ma l’avversario ha l’unico punto migliore. E così il colore al Re realizzato da Marco non è abbastanza per battere l’avversario di turno: “Forse sono stato un po’ troppo tentato da quel colore. Avrei dovuto pensare un attimino che ci poteva essere un colore all’asso”.
Per lui arriva quindi il momento di tornare a casa, sicuramente soddisfatto per la grande esperienza vissuta e con qualche insegnamento in più: “Si gioca a un livello alto e inizi a capire molte cose che giocando solo online non vedi”.
(Marco Aloe è quello al centro)
Marco resta un ragazzo con i piedi per terra e per lui il poker resterà solo un hobby, nonostante la grandissima avventura appena vissuta. Un pensierino a tornare in televisione però c’è ancora: “Se ci sarà una terza edizione proverò di sicuro a entrare, visto che anche la Casa degli Assi è una bellissima esperienza da fare”.
Insomma, come dicono a Las Vegas, “stay tuned”!