Mentre la politica cittadina è distratta dalle strategie – in molti casi impotenti – in vista delle elezioni comunali previste per la fine del prossimo mese di Maggio, sul Municipio di Corigliano Calabro da qualche giorno pende una bella (si fa per dire) spada di Damocle. Con decorrenza dallo scorso 28 Febbraio, infatti, entro 60 giorni,
il Comune potrà proporre o non proporre al Ministero della Giustizia la prevista istanza per il mantenimento del già soppresso (per decreto ed accorpato a Rossano) Ufficio del Giudice di Pace, con oneri a carico del Comune stesso. Il perentorio termine è fissato nell’ultimo numero del Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia, pubblicato, appunto, lo scorso 28 Febbraio.
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