E’ passato circa un mese da quando nell’ultimo Consiglio comunale, peraltro convocato quasi d’urgenza per discutere di sicurezza e ordine pubblico, il Consigliere comunale Giuseppe Turano, nel prendere la parola non si ‘risparmiò’ nell’esprimere parole di felicitazione oltre che per il Sindaco anche e soprattutto per l’operato dell’Assessore ai lavori manutentivi, Benito Apicella. Ora, che la politica sia sempre più avvitata su ste stessa, abituata a compiacersi da sola
è cosa abbastanza comune e ricorrente specie nella nostra Città tanto che nessuno ci fa più caso; ma che un consigliere comunale, pur di apparire e presenziare la scena mediatica, svilisse il proprio ruolo istituzionale e mortificando così banalmente e tristemente quello della massima assise cittadina, appare davvero eccessivo.
Già vi è da rilevare la scarsa produttività di questo Consiglio comunale, di questa consiliatura. E questo per evidenti motivi, primo tra tutti per demerito di uno scarso coinvolgimento dello stesso da parte dell’Amministrazione comunale che preferisce sempre più spesso decidere e deliberare in Giunta e senza, appunto, aprire una discussione in Consiglio comunale. Mortificando in questo modo quello spirito di partecipazione e di collaborazione che ogni buon sindaco e amministratore dovrebbe, a prescindere di qualsivoglia perplessità o problematica contingente, cercare sia coinvolgendo nelle scelte i propri concittadini sia confrontandosi con i loro rappresentanti istituzionali e cioè tutti i componenti del civico consesso.
E dunque, ecco che, quelle (già) poche possibilità date per il confronto dovrebbero essere viste e interpretate da tutti i consiglieri comunali come una occasione per portare il proprio contributo fattivo, il proprio punto di vista, la propria analisi al riguardo della punto all’ordine del giorno stabilito dal Presidente del consiglio in concerto col Sindaco e i capigruppo.
Dico questo, non tanto perché quei “complimenti” rivolti all’Assessore siano tanto banali quanto fuori luogo, giacché la situazione di degrado e di incuria che si presenta in città con tutto il suo “disordine” (marciapiedi invasi da erbacce, aiuole sporche, villette ammantate da stoppie, cestini dei rifiuti penzolanti etc. etc. etc. tutti “servizi” ai quali dovrebbe ottemperare proprio il “reparto” manutentivo del Comune) è tale da far apparire queste parole come una presa in giro.
Allora ecco che il Sindaco dovrebbe maggiormente e con più senso istituzionale coinvolgere nel processo decisionale tutti gli organi competenti e in maniera precipua dovrebbe ottemperare a questo principio di buona amministrazione coinvolgendo e stimolando il Consiglio comunale. Perché è un principio democratico insindacabile e di indiscussa virtù che il Sindaco e la Giunta portino i “problemi” della Città, o le scelte che intende porre in essere, all’attenzione di tutti i consiglieri per trovare in maniera condivisa, quando è possibile, il percorso che la Comunità dovrà intraprendere nell’ottica del suo sviluppo e della sua crescita sociale, urbana e comunitaria.
Sarebbe opportuno, dunque, che il Consigliere comunale tour court ma in maniera particolare per quelli della Maggioranza si rendessero conto che la sterile propaganda in particolare, così come l’autoreferenzialità in generale sono i tratti distintivi della “cattiva” politica: un atteggiamento politico errato, oltre che sciatto, oltre che bigotto, oltre che deludente e mortificante per quello che è la sua funzione; qualcosa di deleterio per l’intera comunità. Si rende necessario, a questo punto, che il Presidente del Consiglio, come massimo rappresentante dell’Organismo che presiede, si facesse portavoce di tutti i consiglieri nonché di tutti i propri concittadini nel esigere (rimarchiamo il verbo) e da parte del Sindaco e da parte della Giunta il riconoscimento dell’ruolo istituzionale del Consiglio comunale, che non può restare marginale né tanto meno esautorato dalle sue funzioni.