Si aggira indisturbato, qua e là, nelle calde serate estive tra locali e pizzerie di Corigliano e Rossano. Anche la sua prole si dà molto da fare, spesso indossando un abito color panna, bianco come l’innocenza, la purezza, il candore. Passano gli anni ma lui resta in piedi, quasi disdegnando di essere stato il “padrino” politico prima,
e il defenestratore poi, dell’ex sindaco e ora di quello attuale, riabilitato a compiere nuove sciagure amministrative.
Per anni, tanti giovani si sono illusi di avere una mano da lui. Hanno creduto in una militanza e nelle promesse. Ma sono rimasti con le briciole in mano.
Ora si avvicinano le Regionali e ci si prepara a nuovi slanci, nuove strette di mano, nuove illusioni. Mentre la città piange e sprofonda nel baratro, in un’estate amara e quasi priva di speranza, il Nostro già progetta nuovi incarichi e nuovi posti al sole. Non importa dove e per fare cosa, ma esserci sempre e comunque. Tant’è che oggi parla su tutto, meno che su ciò che gli compete.
Ricordiamoci, allora, di chi ha seminato chiacchiere e diamogli il benservito. In fondo glielo dobbiamo per tutto il “bene” che ha fatto alla nostra città…
GIORDANO BRUNO