Il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, è stato condannato a 6 anni e interdizione perpetua dai pubblici uffici nel processo che lo vedeva imputato, oltre a tre revisori dei conti, nell’ambito dell’inchiesta sul bilancio del Comune di Reggio Calabria. Per l’ex sindaco l’accusa formulata era abuso d’ufficio.
E la condanna superiore ai due anni di reclusione per i reati contestati, in base alla “Legge Severino”, comporta la sospensione per 18 mesi dal consiglio regionale e a questo punto Scopelliti è fuori gioco anche rispetto ad una ricandidatura, a meno che non dovesse sopraggiungere una sentenza di secondo grado di assoluzione.
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