Cinque persone sanzionate dai Carabinieri di Corigliano.
Il centro storico e la frazione di Schiavonea si confermano, dati alla mano, come le aree del territorio dell’area urbana di Corigliano nelle quali si attesta, in modo particolare, il più alto numero di trasgressioni alle vigenti normative in materia di contenimento dell’emergenza coronavirus rispetto alle altre zone del territorio. Anche nelle ultime ore, difatti, i Carabinieri della locale Compagnia guidata dal Capitano Cesare Calascibetta hanno registrato in queste località nuove violazioni delle disposizioni contenute sia nel Dpcm che nelle Ordinanze regionali e comunali in materia.
Ben cinque le persone sanzionate amministrativamente, tutte con un’ammenda pecuniaria ed una delle quali anche denunciata penalmente. Per quanto riguarda il fatto accaduto nel borgo marinaro di Schiavonea, si tratta di una persona trovata dai militari alla guida di un’automobile che, alla richiesta degli stessi circa le motivazioni della sua presenza, ha risposto loro che si stava recando con urgenza presso l’ufficio postale per pagare un bollettino; quest’ultimo, visionato dai militari, è risultato però essere in scadenza solo tra qualche mese, precisamente nel mese di luglio 2020, e dunque ritenuto, ovviamente, motivazione non plausibile per giustificare la permanenza del soggetto all’esterno della propria abitazione. Alla luce di tale controllo, i Carabinieri, in applicazione delle misure in vigore, hanno sanzionato l’automobilista con un’ammenda pecuniaria di oltre 500 euro, maggiorata rispetto a quella di base perché lo stesso è stato appunto trovato alla guida di un veicolo.
Nel centro storico di Corigliano, invece, i militari hanno sorpreso quattro giovanissimi intenti a bighellonare in una pubblica piazza. Due di loro sono stati trovati a piedi e quindi, come da prassi, nei loro confronti è scattata la prevista sanzione amministrativa; gli altri due, invece, erano a bordo di un ciclomotore, e quindi sanzionati con l’ammenda di 500 euro ciascuno. Ma non finisce qui. Il guidatore, infatti, è stato anche denunciato penalmente perché alla guida del suddetto ciclomotore senza aver mai conseguito la relativa patente, violazione tra l’altro risultata reiterata per la seconda volta nell’ultimo biennio; il soggetto è stato quindi denunciato all’Autorità giudiziaria e rischia anche una condanna penale, oltre alla sanzione amministrativa già comminata. I due a bordo del ciclomotore sono stati inoltre sanzionati perché colti in assembramento sul medesimo mezzo e infine sono stati anche multati perché trovati in sella ad un ciclomotore da 50cc e sul quale, pertanto, non è possibile salire a bordo in due. Salatissimo il conto finale della complessiva sanzione per i due, ammontante a ben seimila euro, oltre alla già menzionata denuncia penale nei confronti del conducente per guida senza patente con reiterazione.
Questi casi, pur se sporadici rispetto all’alto senso di responsabilità assunto dalla cittadinanza residente nell’area urbana di Corigliano dinnanzi ai rischi nocivi per la salute propria e altrui, inducono ad una comune riflessione: la comunità non può e non deve abbassare la guardia, lasciandosi andare a comportamenti non corretti – quali gli spostamenti per motivi non conformi alla legge ma anche formando assembramenti davanti supermercati e uffici e non rispettando le dovute distanze – perché il pericolo di un eventuale contagio è sempre in agguato.
Alle vigenti disposizioni, che ricordiamo aver registrato un inasprimento delle pene per i trasgressori alla luce del Decreto Legge dello scorso 25 marzo, devono attenersi tutti e in modo rigoroso anche e soprattutto perché si tratta di tutelare al massimo la pubblica sicurezza e, appunto, la salute dell’intera comunità. Un compito svolto quotidianamente e con dedizione dai Carabinieri della locale Compagnia, ai quali rinnoviamo la più viva gratitudine da parte dell’intera comunità.
Fabio Pistoia