La cultura italiana piange la scomparsa di Giorgio Otranto, professore ordinario di Storia del cristianesimo della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari. A 82 anni è mancato dopo un’emorragia cerebrale. Era nato nel 1940 a Corigliano Calabro.
È stato uno dei più eminenti storici del Cristianesimo in tutto il Paese, nonché fondatore del Centro di studi micaelici e garganici a Monte Sant’Angelo. Un grande studioso, un ricercatore, un accademico, un cittadino appassionato e carismatico: questo era Giorgio Otranto che, con la sua attività accademica, ha dato lustro alla nostra città.
La sua produzione scientifica sulla storia del Cristianesimo antico e altomedievale e la sua passione per lo studio dei santuari, dell’evoluzione dei pellegrinaggi e dei rapporti tra pellegrinaggio e santuari tra tarda antichità e Medioevo. hanno reso lo studioso e l’ateneo barese un punto di riferimento a livello internazionale.
Oltre alla ricerca, Giorgio Otranto si è sempre dedicato con straordinario e costante impegno alla formazione e alla didattica, contribuendo a rendere il dipartimento di Studi classici e cristiani dell’ateneo barese una struttura di eccellenza per la crescita e l’affermazione di tantissimi studiosi e ricercatori.
Particolarmente attento alla cooperazione e allo sviluppo delle relazioni internazionali, ha promosso l’accordo di gemellaggio tra la Città di Bari e Mar del Plata in Argentina, approvato dal Consiglio comunale all’unanimità il 22 maggio del 2000. Il suo amore per l’Argentina e per la comunità italiana nel Paese sudamericano è stato il motore di tante iniziative di cooperazione internazionale interuniversitaria.
Il suo impegno professionale, la sua militanza civica, il suo amore per la città natale rimarranno per sempre nei nostri cuori.
Alla famiglia il più affettuoso cordoglio.
FABIO PISTOIA