di Francesco Calabrò
Salve, si avete letto bene, 800 euro, che non sono né una vincita né tantomeno un regalo, magari!!! Semplicemente un preventivo di spesa per l’acquisto e la installazione di una cisterna domestica. Vivo in contrada San Francesco dal 1986 e tale ipotesi di spesa, vi posso assicurare, che non l’avevo mai presa in considerazione, nemmeno marginalmente.
Ora invece purtroppo ne sono costretto, perché con due bambini piccoli e con quello che come acqua ricevo dalla rete comunale è impossibile andare avanti. Non si riesce infatti a fare una doccia, una lavatrice, una lavastoviglie, a cucinare, a vivere civilmente insomma. E con una cisterna domestica il disagio ovviamente scemerebbe. Ora, poiché tale spesa non era assolutamente prevista, e considerato che non sono io la causa di questa emergenza idrica che ci sta da tempo attanagliando, e che soprattutto non sono indietro con i pagamenti del servizio idrico comunale, chiedo a Lei Direttore di questa testata (non giornalistica), di aiutarmi gentilmente ad individuare a quale settore o assessorato della nostra amministrazione comunale chiedere il pagamento di questa spesa. Al settore manutentivo? Ai lavori pubblici? A chi secondo Lei? Mi aiuti Direttore, perché mi creda: non ce la faccio più. A parte la provocazione, il problema è serio: e credo che interessi pure tantissime altre famiglie del territorio; soprattutto quelle con figli. E l’amministrazione comunale se ne deve assolutamente fare carico. O sennò taglio subito la testa al toro, e sottopongo questa spiacevole vicenda a qualche media nazionale, il quale, di questi tempi, con questo tipo di problemi, ci va subito a nozze.
Francesco Calabrò