La politica dei voti e dei numeri, questa è la città che ci schiaffa in faccia l’ufficio europa, anzi scusate il lap top, l’ufficio stampa di corgliano. Chi ha preso i voti e serve il piacere lo ottiene, il resto della città deve alternarsi tra la rivoluzione colturale e il gesto barbarico che distrugge tutto come se non ci fosse mai stato un atto vandalico negli ultimi 50 anni.
A questo punto io faccio una proposta da valutare con un referendum stitico più che stituzionale. Aboliamo la fusione atomica con il gruppo di Dima, rimpastiamo e azzeriamo tutte le cariche. Niente più sindaco, presidente del consiglio e dirigenti. Funziona con i consiglieri che hanno preso più voti a scendere che si riuniscono. E il sindaco e il caro amico di sempre vicesindaco che si occupano delle manifestazioni internazionali, dei rapporti con la stampa a gettone e con la procura. Ai cittadini dio ci pensa. Un cordiale saluto da corgliano calabro paese del diritto civile. Ora scusate, vado a incontrare il politico di cosenza che mi deve sistemare un figlio che ho fatto fare promosso ma scrive un po’ peggio di me ma è bravo a distribuire i fac simile.
(Pasquale P.)