Volantini e uno striscione con scritto “Difendi la scuola pubblica, boicotta il contributo” hanno accolto questa mattina gli studenti di varie scuole coriglianesi. «Anche quest’anno le famiglie dovranno pagare i contributi scolastici per mantenere il percorso di studio dei propri figli, la “Buona Scuola” infatti non affronta minimamente quella che è una delle più grosse contraddizioni del nostro sistema scolastico – ha affermato Pierpaolo Mosaico,
rappresentante d’istituto e militante del FGC –. La nuova riforma equipara i contributi alle generiche “donazioni” erogate alle scuole da soggetti privati, mentre la verità è che questi rappresentano l’unica fonte di sostegno per le scuole. Dal 2008 i governi hanno tagliato per il diritto all’istruzione più di 20 miliardi di euro e il Governo Renzi non ha attuato nessuna inversione di rotta. Questo ha generato una tendenza delle scuole ad obbligare il pagamento del contributo, “istituzionalizzandolo” sempre di più, che oggi ammonta mediamente a 150 euro. Di fatto la scuola pubblica gratuita non esiste da un pezzo e tutto ciò avviene con il completo silenzio dei governi che si susseguono.» «Il contributo scolastico è stato la leva per imporre tagli sempre maggiori all’istruzione, sostituendo progressivamente le famiglie allo Stato nell’onere di finanziare la scuola pubblica mentre si faceva passare il messaggio che non farlo sarebbe andato a svantaggio dei propri figli. Al contrario, è stato proprio l’atteggiamento passivo dominante in questi anni a produrre i danni maggiori, visto che oggi si assiste alla totale insufficienza dei fondi statali nel sostenere anche le sole spese ordinarie. Boicottare il contributo è l’unico modo per inchiodare il Governo davanti le sue responsabilità in materia di istruzione e imporre un serio piano generale di finanziamenti per le scuole.»