Davanti al GIP del Tribunale di Castrovillari, dott.ssa Letizia Benigno, sono comparsi stamane Domenico Riforma, 42 anni di Corigliano Calabro, Raffaele Ursini, 24 anni di Volla (Na), Giacinto Ricciardi (42 anni) di Volla (Na) e Carmine Baroniello (38 anni) di Volla, per essere sottoposti all’interrogatorio di garanzia.
I quattro, secondo gli Inquirenti, coordinati dal P.M. dott. Iannotta, erano accusati di aver trasportato 2 Kg. di hascisc e, una volta giunti i napoletani in Corigliano Calabro e con il Riforma che era lì ad attenderli, sono stati tratti in arresto dai Carabinieri della locale Compagnia che, nel corso di una attività di indagine, si erano insospettiti di loro. Infatti in un borsone e in un marsupio i militari hanno rinvenuto diversi panetti di sostanza poi risultata hascisc del peso complessivo di 2 kg. Comparso davanti al Giudice, Baroniello (difeso dall’avv. Francesco Paolo Oranges) ha attribuito a se stesso il possesso della sostanza che, in effetti è stata trovata nel suo borsone e nel suo borsello nel mentre ha escluso, recisamente, della consapevolezza in capo ai suoi conterranei della presenza e della esistenza della stessa, e, quanto, al Riforma, da lui conosciuto in precedenza per motivi di lavoro in agricoltura, ha riferito di averlo contattato in viaggio per chiedergli di andarlo a prendere e condurlo in un albergo della zona. Gli altri arrestati di Napoli (difesi, pure, dall’avv. Francesco Paolo Oranges), hanno sostanzialmente negato l’addebito confermando le dichiarazioni del Baroniello e dichiarando di essersi recati in Corigliano su invito dello stesso e per reperire un’abitazione da utilizzare nel mese di agosto. Anche Riforma ha tenuto a precisare che si trovava in Cantinella perché chiestogli dal Baroniello- che aveva conosciuto nelle campagne agrumarie – di essere accompagnato in un Hotel. Oggi la decisione del GIP che, a fronte di una richiesta della Procura di applicazione della misura cautelare in carcere, ha disposto la liberazione di Riforma, Ursini e Ricciardo e la misura domestica per Baroniello, accogliendo, in toto, le richieste della Difesa degli indagati.