Tre settimane dall’inizio dell’emergenza coronavirus, per un totale di oltre 300 controlli effettuati e 69 denunce scattate in base all’articolo 650 del codice penale. Sono questi gli imponenti numeri afferenti la situazione odierna sul territorio dell’area urbana di Corigliano ed inerenti la massiccia attività di controllo del medesimo da parte della locale Compagnia dei Carabinieri guidata dal Capitano Cesare Calascibetta.
Un’azione scrupolosa, questa condotta dai militari dell’Arma coriglianese, che prosegue in modo incessante e senza risparmiare zona alcuna dell’ambito ausonico. Aumenta, dunque, la consapevolezza della popolazione in merito alle regole in vigore, sia per ciò che concerne il Dpcm che le Ordinanze regionali e comunali in materia di coronavirus, poiché, così facendo, non solo si evita d’incorrere nelle sempre più strigenti sanzioni pecuniarie previste e nell’inizio di un procedimento penale vero e proprio, ma soprattutto si tutela con un consono modus operandi la propria e l’altrui salute.
A conferma del positivo trend degli ultimi tre giorni, si registra una sola persona denunciata in loco nelle ultime ore. Si tratta di un cittadino di nazionalità polacca, sottoposto ad attività di controllo dai Carabinieri nella serata di ieri in via Tramontana, nella frazione Schiavonea, fermato alla guida di un veicolo dopo aver mostrato un comportamento sospetto alla vista dei militari, accellerando la sua corsa. L’uomo, residente nel medesimo borgo marinaro, privo dell’autocertificazione comprovante lo spostamento in atto, è stato denunciato in base all’ormai noto articolo 650.
Intatto permane l’efficace impegno, ad opera dei militari, nella consueta attività di monitoraggio del territorio, pur se trapela soddisfazione per lo spirito collaborativo della cittadinanza emerso soprattutto negli ultimi tre giorni. Un clima di coesione sociale che non può che leggersi come assunzione di responsabilità da parte degli stessi residenti anche alla luce della capillare azione di sensibilizzazione della popolazione stessa e dello scrupoloso contrasto ad ogni forma d’inosservanza delle vigenti norme ad opera del solerte Capitano Calascibetta e dei suoi valorosi uomini.
Fabio Pistoia