La Calabria è una delle regioni più belle del nostro Paese. Natura, storia e arte si incontrano in un connubio speciale che ogni anno permette a questa zona di essere tra le più visitate dai turisti. Tuttavia, la stessa Regione è anche una zona dove periodicamente nascono nuovi talenti del calcio che arrivano a giocare in Serie A e, in alcuni casi, anche in Nazionale.
Una Regione che negli anni ha dato tanti campioni al nostro calcio e che ancora oggi vanta un lungo “portafoglio” di giocatori che militano nelle varie categorie. In Italia, d’altronde, si gioca a calcio da sempre e in ogni angolo della Penisola possono nascondersi ragazzi di grande talento. Questo discorso vale per la Calabria, così come per molte altre regioni.
Ma chi sono i calciatori calabresi più forti della storia recente? Vediamoli qui di seguito in un’ipotetica top 11.
La top 11 dei calciatori calabresi
In porta ci va Enrico Guarna, giocatore classe 1985 nato a Catanzaro e cresciuto nelle giovanili dell’Ascoli. La sua prima esperienza nel calcio professionistico e al Locri, per poi fare ritorno ad Ascoli e restarci fino al 2013. Nel mezzo le parentesi in prestito a Lanciano e Ancona. Poi, i trasferimenti a Spezia, Bari, Monza, Reggina e infine di nuovo Ascoli. Quest’anno è invece il portiere del L’Aquila.
In un’ipotetica difesa a tre, trovano sicuramente spazio Mark Iuliano (classe ’73 di Cosenza) e Giuseppe Pancaro. Entrambi nati a Cosenza, hanno vestito la maglia della Nazionale e in carriera hanno giocato per alcune delle squadre più importanti del nostro calcio. Iuliano, infatti, ha vestito a lungo la maglia della Juventus dopo essersi diviso tra Salernitana, Bologna e Monza. Finita l’esperienza torinese, il difensore si trasferisce in Spagna al Maiorca. Tempo due anni e fa ritorno in Italia dove va a giocare per Sampdoria, Messina e Ravenna, per poi chiudere la carriera al San Genesio.
Pancaro, invece, si consacra al Cagliari, tanto da meritarsi la chiamata della Lazio di Cragnotti con cui vince uno Scudetto. Poi, passa al Milan, con cui vince tanto, e infine Fiorentina e Torino con cui termina la sua esperienza da giocatore professionista.
L’ultima casella disponibile del reparto difensivo va a Emerson Palmieri. Sebbene sia nato in Brasile, il terzino sinistro ha origini calabresi. I nonni materni, infatti, erano di Rossano, in provincia di Cosenza. Ciò gli ha permesso di ottenere la cittadinanza italiana e quindi di giocare per la Nazionale azzurra con cui ha vinto gli Europei del 2021. Oggi gioca al West Ham e in passato è stato al Palermo, che lo ha portato in Italia dal Santos, Roma, Chelsea e Olympique Lione.
Per il centrocampo, il nome più altisonante, e imprescindibile, è indubbiamente quello di Gennaro Gattuso. Nato nel 1978 a Corigliano Calabro, Rino è stato uno dei centrocampisti più forti della sua generazione, vincendo anche il Mondiale del 2006. Cresciuto nel Perugia, si è poi trasferito ai Rangers di Glasgow, per poi fare ritorno in Italia per vestire la casacca della Salernitana e infine quella del Milan, con cui è diventato “grande”. Gattuso ha poi chiuso la sua esperienza da calciatore al Sion, in Svizzera.
Tra gli altri centrocampisti troviamo poi Stefano Fiore, nato a Cosenza nel 1975. Giocatore forte tecnicamente, conta oltre 300 presenze in Serie A, vestendo le maglie di Parma, Udinese e Lazio. Dopodiché, una parentesi all’estero tra le fila del Valencia, per poi fare rientro in Italia per giocare con la Fiorentina. Poi, veste le maglie di Torino, Livorno e Mantova, con l’ultima della sua carriera che è stata quella di “casa sua”, del Cosenza.
Poi, un altro eroe del Mondiale del 2006, Simone Perrotta. Sebbene sia nato in Inghilterra, l’ex calciatore ha i genitori originari di Cerisano, in provincia di Cosenza, dove torna insieme alla famiglia quando aveva 5 anni. Un calabrese a pieno titolo, quindi, che in carriera ha vestito le maglie di Reggina, Juventus, Bari, Chievo e soprattutto Roma, dove rimane a lungo diventando un giocatore importante sia per i giallorossi che per la Nazionale azzurra.
Il quarto di centrocampo è Francesco Cozza (nato a Cariati nel 1974), bandiera della Reggina. Centrocampista offensivo dotato di grande tecnica e fantasia, “Ciccio”, così come è sempre stato chiamato dagli amici, ha vestito tante maglie oltre a quella degli amaranto, tra cui Cagliari, Lecce, Genoa, Siena e Salernitana.
Il tridente d’attacco è invece composto da Benito Carbone (Reggio Calabria, 1971), Vincenzo Iaquinta e, ovviamente, Domenico Berardi. Carbone è nato a Reggio Calabria nel 1971 e in carriera ha giocato per squadre come Roma, Napoli e Inter in Italia e Sheffield Wednesday, Aston Villa e Middlesbrough. Iaquinta è invece nato a Cutro, in provincia di Crotone, nel 1979 e ha militato nell’Udinese e nella Juventus.
Alla Juventus avrebbe dovuto giocare anche Berardi (classe 1994 di Cariati), ma al momento è al Sassuolo di cui è il capitano. Oggi è spesso tra gli 11 titolari della Nazionale prima di Mancini, con cui ha vinto la scorsa edizione degli Europei, e ora di Spalletti. Adesso, la speranza è che gli azzurri possano qualificarsi alla prossima per difendere il titolo conquistato nel 2021. I pronostici e le statistiche, come qulle dei siti delle bollette sul calcio, la danno ancora favorita, ma per sapere se ci riuscirà non si può fare altro che aspettare i prossimi appuntamenti delle qualificazioni contro Macedonia del Nord e Ucraina.