È abitudine consolidata non fare mai gli auguri prima. Una buona prassi alla quale ci si attiene in prossimità di un lieto evento, personale o familiare, amicale o di natura professionale.
Tuttavia, la ricorrenza che bussa alle porte è degna d’eccezione, poiché alla tradizione dell’avvenimento gioioso s’aggiunge l’importante genetliaco in oggetto. Siamo alla vigilia, difatti, di un compleanno non comune, meritevole d’attenzione e di festeggiamenti all’uopo preposti. Un secolo di vita è il prestigioso traguardo conseguito da una nostra concittadina, benvoluta e stimata, assai cara alla comunità. Si tratta dei 100 anni che s’appresta a compiere, ormai tra poche ore, la signora Maria Rosa Migliano, vedova Clausi.
Nata a San Benedetto Ullano il 24 settembre del 1923, la signora Clausi è donna di straordinaria vitalità e classe, raffinatezza ed eleganza, che mantiene intatte le sue qualità morali, la sua determinazione, la sua forza d’animo, la sua tempra non comune. La comunità di Corigliano nutre, nei confronti della signora Clausi, sinceri sentimenti d’affetto e gratitudine, perché trattasi di persona che è stata sempre capace di farsi volere bene. Una donna dal carattere forte e risoluto, consorte esemplare di un vero gentiluomo, la cui figura è rimasta indelebile nelle menti e nei cuori di tanti: Gregorio Clausi, integerrimo e infaticabile Segretario Generale del Comune di Corigliano Calabro, uomo onesto e funzionario pubblico (il celebre “Cavaliere”), il cui agire è stato caratterizzato da rettitudine morale e amore sconfinato per la città e le istituzioni.
I figli Sergio e Franco, ambedue stimati e apprezzati concittadini, non le hanno fatto mai mancare attenzioni e premure, ricambiando sempre le amorevoli cure ricevute da questa grande mamma. Una donna che coltiva in modo innato il senso più profondo della famiglia, circondandosi dell’affetto di altre persone che coltivano, nella rispettiva esistenza, le doti dell’umanità e della cortesia; penso, non a caso, alla nuora Giulia Giordano, artista generosa e sensibile, alla quale la lega uno splendido rapporto.
La signora Maria Rosa è ospite della Casa Protetta per Anziani “San Pio e Madonna dell’Immacolata”, situata in contrada Cozzo Giardino di Corigliano Scalo, struttura fiore all’occhiello della città e del comprensorio, fondata e diretta dal dottor Giuseppe Chiaradia, professionista colto e dedito con impegno e passione, unitamente al suo qualificato staff, alla cura e all’assistenza di tante nostre nonne e nonni. Anche qui, in questa oasi di serenità e benessere, la signora Clausi ha saputo fin da subito “rapire” i cuori del personale e degli altri ospiti della struttura, instaurando un reciproco rapporto d’affetto e condivisione dei momenti della quotidianità.
Oggi, a poche ore da questo significativo evento, mi piace ricordare le parole della scienziata Rita Levi Montalcini in occasione dei suoi 100 anni e nel commentare gli inevitabili acciacchi dell’età: “Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo: io sono la mente”. Pertanto, alla signora Maria Rosa Migliano, mente lucida e dall’intelligenza vivace, rivolgo tantissimi auguri, che estendo alla splendida famiglia. La sua è una storia brillante, conforto ed esempio per tutti noi.
FABIO PISTOIA