Un solerte e premuroso cittadino, il signor Domenico Viteritti, residente in contrada Bonia, nell’area montana di Corigliano, ha deciso di rivolgersi direttamente al Prefetto di Cosenza per far presente una problematica che si protrae ormai da tanto, troppo tempo e che, ad oggi, è rimasta inevasa.
Una questione afferente la sicurezza e l’incolumità pubblica e che interessa, quindi, l’intera comunità. Si tratta dello stato di degrado e devastazione della viabilità comunale nella medesima zona di contrada Bonia.
“Sin dall’anno 2015 – scrive Viteritti nella sua dettagliata missiva – abbiamo più volte segnalato al sindaco della città la problematica di cui all’oggetto, ma ad oggi non è stato effettuato nessun intervento. Le buche presenti sulla sede carrabile sono ampiamente estese ed in alcuni punti raggiungono la profondità di 40/50 cm, compromettendo gravemente la percorribilità per i mezzi. A rischio non sono solo i motociclisti, ma anche gli stessi automobilisti e i pedoni che transitano nella zona. Signor Prefetto, Lei sa bene che per tutti gli abitanti la viabilità non è solo un diritto ma è anche un elemento vitale per la propria sopravvivenza. Bisogna considerare che si tratta di una zona montana (1000 m.s.l.m.) a oltre 20 Km dal centro urbano, che a causa di queste condizioni rende impossibile non solo la circolazione ma anche la possibilità di potersi immettere sulla strada provinciale. Il sindaco non ha ritenuto opportuno prendere in considerazione il problema neppure dopo la segnalazione di rischio di danno ambientale, sebbene più volte segnalato. Si stima, infatti, che almeno un quarto del manto bituminoso è sgretolato per tutto il suo spessore e di parte ha già trovato il naturale smaltimento nei ricettori idrici. Ad onor del vero, i cittadini erano convinti che, nell’ambito della campagna di bitumatura attuata nei mesi scorsi in altre zone del comune, avrebbe inserito anche la viabilità della frazione Bonia/Baraccone, fra l’altro come promesso, almeno per ripristinare le condizioni minime di sicurezza. Purtroppo questo ad oggi non è avvenuto. Si segnala, inoltre, che la cunetta lungo l’arteria in questione, sin dalla realizzazione ad oggi, non è stata mai pulita”.
“Vergognoso – aggiunge Domenico Viteritti – è che i cittadini debbano sostituirsi all’ente pubblico, sebbene paghino le dovute tasse, e si vedano costretti a tappare le buche a proprie spese per evitare di danneggiare le proprie autovetture. Questo intervento di ordinaria amministrazione, più volte promesso e sempre più necessario, non è stato ancora realizzato e questa situazione determina uno stato di emarginazione per gli abitanti della zona, come se fossero cittadini di serie B. Si segnala, inoltre, che lungo la strada comunale in questione vi abitano delle persone anziane con grave patologie e allettati, i quali devono essere sottoposti a continue visite mediche; i sanitari, di volta in volta che si recano a domicilio dei pazienti, sono costretti a lasciare la propria autovettura lungo la strada provinciale e raggiungere l’abitazione della persona da visitare a bordo dell’autovettura di qualche familiare. È doveroso segnalare che negli ultimi tempi più volte è stato richiesto l’intervento del 118 e l’autista dell’ambulanza ha avuto grave difficoltà a raggiungere l’abitazione della persona ammalata. La scorsa settimana è stata inviata sul posto, da parte del Comune di Corigliano-Rossano, una pala meccanica che ha sparso solo terra prelevata in maniera abusiva nei terreni privati e demaniali e non ha effettuato interventi di manutenzione/bitumazione, arrecando ulteriore danneggiamento sia a quel poco di bitume rimasto che alla cunetta. La terra sparsa lungo l’arteria in questione con la pioggia diventa un fango ed è impercorribile, come pure quando transita qualche autovettura la polvere diventa una vera e propria nube e gli abitanti nelle vicinanze della strada sono costretti a tenere le finestre chiuse sia di giorno che di notte. In data odierna (4 luglio 2023) sono intervenuti i Carabinieri Forestali, per gli accertamenti di competenza, i quali hanno provveduto a bloccare i lavori”.
Pertanto, si richiede al Prefetto “un immediato intervento al fine di ripristinare la viabilità e la pulizia della cunetta, allo scopo di consentire agli abitanti di raggiungere la propria abitazione senza subire danni alle autovetture”. Una richiesta, questa a firma del signor Viteritti, ampiamente condivisa da numerosi residenti della zona montana coriglianese.
FABIO PISTOIA