La strada del bando eventi sta moltiplicando le iniziative dal basso.
CORIGLIANO-ROSSANO, 25 Giugno 2023 – Leggere certi comunicati del circolo paesano del partito più grande della nazione è utile per capire il valore dell’attuale amministrazione almeno quanto leggere un comunicato della maggioranza.
L’ultimo in ordine di tempo è un attacco al cosiddetto “bando eventi”, cioè la procedura trasparente con la quale l’Amministrazione ha rivoluzionato la modalità di co-finanziare eventi per il calendario estivo e non, attraverso una raccolta di proposte dal basso che sono valutate da una commissione specifica.
Una rivoluzione perché prima questo tipo di trattamento, ovvero il finanziamento di iniziative, era riservato a circuiti chiusi, spesso di favoritismo politico, senza alcun riguardo per la qualità o l’importanza degli eventi. Proprio coloro che oggi criticano il bando eventi sono i protagonisti di una stagione politica in cui i calendari estivi erano simili a franchising, con eventi scelti da quattro amici (o quattro soci) al bar. Ma del resto stiamo parlando di cose che conosce tutta la città.
L’anno scorso è stato il primo anno di sperimentazione del bando eventi: sono arrivate circa 40 proposte ed alla fine, per scelta precisa della giunta comunale, sono state finanziate quasi tutte, offrendo un calendario ancora più ricco e qualitativo del solito.
Il bando eventi ha funzionato? C’è un dato che lo dimostra inequivocabilmente: quest’anno le proposte sono circa 100, più che raddoppiate, proprio perché la procedura trasparente ha invogliato tanti gruppi, associazioni, scuole, artisti a fare delle proposte.
Questo evidentemente sta richiedendo maggiore lavoro alla commissione, e siamo certi che decidere al bar quali dei propri soci finanziare con soldi comunali sia molto più veloce e semplice, ma quel tempo è finito, quel metodo è stato già bocciato dai cittadini e sarà presto nuovamente bocciato.
Non vanno nemmeno sottovalutati i continui attacchi a Rup e Dirigenti che provengono costantemente da certi gruppi di potere: crediamo sia un caso più unico, ma ci sono delle ragioni precise. L’Amministrazione Stasi, in questi 4 anni, ha attuato il percorso di rotazione che aveva annunciato sui palchi, con qualche ritardo a causa del covid, ruotando e sostituendo quasi tutti i responsabili, così come del resto previsto dalle normative anticorruzione. Evidentemente alcuni dei precedenti responsabili godevano di maggiore simpatia da parte di determinati gruppi di potere locali, ma anche questo è fatto noto a tutti.
Infine quando si fanno insinuazioni su proposte che godrebbero trattamenti di favore, in realtà non si fa altro che un ennesimo autogol, confermando la trasparenza di questo metodo ed il valore dell’Amministrazione, certificando la differenza tra ieri ed oggi.
Oggi, infatti, dopo un bando pubblico, una domanda formale, una valutazione assegnata da una apposita commissione, si può consultare l’elenco di tutte le proposte finanziate e non finanziate, senza distinzione di colore, di provenienza, di simpatia. Ieri non solo venivano finanziati soltanto i “simpatici” (quelli del franchising) ma non c’era nemmeno un elenco da consultare.
Tutto questo la gente di Corigliano-Rossano lo sa bene ed ha già scelto di chiudere definitivamente quella triste stagione.
IL MOVIMENTO CORIGLIANOROSSANO PULITA