
Dai dati che ci restituiscono le ultime indagini di mercato condotte sull’industria degli eSport, traspare l’immagine di un settore fiorente con ottime prospettive di crescita. In termini di fatturato, l’industria degli sport elettronici ha infatti registrato una crescita significativa nel corso degli ultimi anni e si prevede che raggiungerà un valore di mercato di miliardi di dollari nei prossimi anni, alimentato dall’interesse crescente dimostrato dai fan, dagli investitori e dai giocatori professionisti.
Il business degli eSport e l’industria del poker online
Il consistente giro d’affari generato dagli eSport è ancora più impressionante se si pensa che il settore è nato relativamente di recente. Secondo le stime della società di analisi del mercato Newzoo, nel 2020 a livello globale il mercato dei videogiochi competitivi avrebbe prodotto ricavi per una cifra che si aggira intorno a 1,4 miliardi di dollari. Ma le buone notizie per gli addetti ai lavori sembra che non finiscano qui. Si prevede infatti che il valore del mercato degli sport elettronici continuerà ad aumentare anche nei prossimi anni, raggiungendo quota 1,8 miliardi di dollari non più tardi del 2025.
In questo senso, l’industria del gaming competitivo sta ripercorrendo il fortunato tragitto di un settore che, per diversi aspetti, le è molto affine: quello del poker online. Anch’esso è stato di fatti supportato dall’interesse di appassionati, sponsor e investitori che hanno sostenuto la trasformazione di un gioco di carte tradizionale in un prodotto innovativo e accessibile a tutti. Già a partire dal modello di business, sembra quindi che gli sport elettronici e il poker abbiano degli elementi in comune. Del resto, sono in molti ad avere la convinzione che il gioco del poker debba orami essere considerato un eSport a tutti gli effetti.
Cosa sono gli eSport e quale seguito hanno
Ma che cosa si intende nello specifico quando parliamo di eSport? Per chi non lo sapesse, gli sport elettronici non sono altro che videogiochi competitivi. Le sfide possono svolgersi tra singoli player o a squadre, che si affrontano online o in apposite competizioni. I tornei più seguiti e popolari vengono trasmessi in diretta streaming e vengono seguiti da milioni di spettatori in tutto il mondo.
Twitch, piattaforma leader del settore, ha recentemente registrato un aumento del 26% nel tempo di visione degli sport elettronici, arrivando a una somma totale da capogiro, pari a 20 miliardi di ore di trasmissione. YouTube, che non si occupa propriamente di streaming, vanta comunque 4,7 miliardi di ore di trasmissione. Si tratta di cifre impressionanti, soprattutto perché non tengono conto del mercato cinese, il quale rappresenta la più grande fetta di mercato per gli eSport elettronici, ma che ha sviluppato le proprie piattaforme di streaming interne, bloccando quelle straniere.
Le affinità con il poker
Anche il poker, come gli eSport, può essere considerato una forma di intrattenimento. Le piattaforme di streaming come Twitch offrono infatti la possibilità di seguire in diretta le partite di poker giocate da player professionisti o appassionati. Le partite vengono condivise in tempo reale, fornendo una buona fonte di reddito agli streamer. Oltre a divertirsi guardando i migliori player di poker all’azione, gli spettatori hanno poi l’opportunità di apprendere nuove strategie e nuove tecniche di gioco.
Sì, perché il poker, proprio come gli sport elettronici, è un gioco competitivo basato sulla tattica e sulle abilità. Per diventare un giocatore di poker professionista, è infatti necessario sviluppare una serie di competenze che richiedono allenamento mentale, pratica, calcolo matematico e probabilistico, concentrazione e pensiero strategico. Queste stesse caratteristiche sono comuni anche ai giocatori professionisti di videogiochi, il che suggerisce che ci siano importanti somiglianze tra il mondo del poker e quello degli sport elettronici.
Che cosa hanno in comune i poker pro e i professionisti degli eSport
Come appena accennato, i videogiochi competitivi e il poker sono attività che richiedono una grande capacità di concentrazione e di attenzione. In entrambe le discipline i giocatori devono mantenere il focus per ore nel corso di una partita, tenendo costantemente sotto controllo i movimenti, le mosse degli avversari e le dinamiche del gioco. Inoltre, sia nel poker che negli sport elettronici, l’abilità nel calcolo matematico e probabilistico è fondamentale per prendere decisioni efficaci e strategiche durante la partita.
I giocatori di poker devono essere abbastanza bravi da ricordare come si compongono e come si sfruttano al meglio le numerose combinazioni poker. La conoscenza della forza delle mani, del resto, è importantissima per valutare in anticipo le proprie probabilità di successo e quelle delle avversari, oltre che per prendere le decisioni più appropriate (foldare o non foldare?, rilanciare?, chiamare?, ecc.) nelle varie fasi della partita. A questo proposito, i siti di poker online sono molto utili per familiarizzare con il gioco. Le piattaforme di gioco forniscono inoltre guide, video tutorial e tantissimo altro materiale per studiare e imparare a padroneggiare le tattiche e le strategie di gioco più efficaci ed il miglior operatre di gioco online ha raggruppato tutto ciò nel proprio sito, rendendo l’esperienza di gioco unica e semplice per testare tutte le combinazioni poker che si vogliono imparare.
Infatti, nel poker come negli eSport, la pratica e l’allenamento costante sono elementi chiave per migliorarsi e avere successo. Sia i videogiocatori professionisti sia i player di poker spendono molte ore in un giorno dedicandosi al perfezionamento dello stile di gioco. Parliamo del resto di due attività che, a un primo sguardo, sembrano essere davvero alla portata di tutti. Ma senza l’impegno, l’entusiasmo, la dedizione, lo studio e la pratica continua non si può però ambire a diventare qualcosa di meglio di giocatori di medio livello.
Ma quindi, il poker è uno sport elettronico?
Alla luce di quanto detto, è lecito chiedersi se il poker possa essere definito uno sport elettronico. Al momento, ilo stato delle cose è che il poker non è ancora stato incluso tra gli sport elettronici. La buona notizia è però che questo non impedisce ai giocatori più o meno professionisti di continuare a prendere parte ai tornei e alle competizioni, e agli appassionati di seguire in diretta streaming le partite dei loro player preferiti. Quel che è certo è che includendo il poker tra gli eSport porterebbe a una maggiore visibilità e legittimità del gioco.
L’inclusione si ripercuoterebbe in maniera positiva anche sulle opportunità di finanziamento, di sponsorizzazione e di sviluppo del gioco. Sviluppo su cui, peraltro, stanno già investendo i maggiori fornitori di poker online. Le piattaforme moderne forniscono infatti sistemi di gioco avanzati che sfruttano tecnologie innovative e di ultima generazione. Le poker room con live dealer stanno iniziando a diffondersi grazie alle integrazioni di tecnologie come l’intelligenza artificiale e la realtà aumentata.
Le sale da gioco virtuali non hanno quindi nulla da invidiare a quella su base fisica, perché sono ormai in grado di fornire esperienze di gioco estremamente immersive e realistiche, con accessibilità 24 ore su 24.
Conclusioni
Il poker e gli sport elettronici hanno numerose affinità. Tuttavia, la questione se il poker possa essere incluso tra gli eSport resta ancora aperta e dibattuta, senza comunque influenzare il desiderio degli appassionati di continuare a giocare, di partecipare alle competizioni e di seguire le manifestazioni più importanti. In questo senso, disciplina, se così la si vuole chiamare, continua ad essere molto seguita e ad avere degli ammiratori decisamente molto dedicati.