Nutro, da sempre, affetto e simpatia per i nostri amici a quattro zampe, ma reputo ormai necessario passare dalle parole ai fatti per garantire ai numerosissimi randagi che sono presenti in tutta la città la giusta assistenza e l’opportuno ristoro.
Massimo plauso alle associazioni che operano nel settore, ai volontari che si operano con dedizione e abnegazione, sostituendosi alle competenti istituzioni, tuttavia questo non basta. Non si possono demandare gli improcrastinabili interventi a tutela dei cani stessi nonché dell’incolumità pubblica, né limitarsi a partecipazione a convegni o proposte di adozioni.
I cittadini di Corigliano Rossano sono terrorizzati per la presenza di veri e propri branchi che si registrano in sempre più numerosi quartieri del territorio. Chi scrive lo ha già fatto ripetutamente, ma ad oggi non si registra alcuna novità.
L’ultimo episodio è accaduto ieri mattina, poco dopo le 8, nella centralissima Piazza Salotto, in via Nazionale di Corigliano Scalo. Una signora è stata aggredita da un cane randagio di notevoli dimensioni, venendo ripetutamente strattonata e invocando aiuto. Al fatto già di per sé grave, difatti, se ne aggiunge un altro: nessuno dei passanti si è fermato a soccorrerla, sempre secondo il racconto della malcapitata donna, alla quale esprimo la mia totale solidarietà.
Appena riuscita a divincolarsi, è stata la stessa signora a ricorrere all’intervento del pronto soccorso dell’ospedale “Compagna” di Corigliano per le opportune cure mediche, senza dimenticare il comprensibile stato ansioso e di paura suscitato a seguito del pericoloso accadimento.
Occorre, dunque, che il Comune si attivi in modo tangibile prima che sia troppo tardi. È questo l’unanime grido d’aiuto che si leva dai cittadini dopo questo ennesimo fatto di cronaca, al quale mi unisco in modo più che convinto, ribadendo stima e gratitudine per i volontari operanti sul territorio.
FABIO PISTOIA