Anche a Corigliano Rossano ha preso ufficialmente il via da qualche settimana la nuova stagione agrumicola, quella targata 2018. Un periodo dell’anno dedicato alla terra e ai suoi frutti, fonte di occupazione ed economia, nonché di valorizzazione delle eccellenze locali, che non può che essere sancito dall’indelebile ricordo di un imprenditore coriglianese che ha donato tutta la sua vita al mondo dell’agricoltura e alle sue adorate clementine: Giorgio Malagrinò.
Se n’è andato improvvisamente in un giorno di fine maggio di quest’anno, a soli 64 anni, destando sgomento e commozione nella comunità coriglianese. Malagrinò era conosciuto, stimato e benvoluto per il suo modo di essere e la sua politica del fare. Una vita spesa nel settore agricolo, persona dal profondo garbo e dalla grande signorilità, amava i rapporti umani improntati all’amicizia e alla sincerità. È stato uno dei pionieri dell’imprenditoria agricola nel territorio di Corigliano e dell’intera Sibaritide, con la sua azienda avviata nell’ormai lontano 1991 e che porta il suo nome: “Ingrosso Prodotti Ortofrutticoli Giorgio Malagrinò”. Situata in contrada Oliveto, l’azienda è divenuta un tangibile punto di riferimento nel settore agrumicolo, specializzandosi in una fiorente attività d’importazione ed esportazione con i Paesi europei e quelli magrebini.
Quella di Giorgio Malagrinò, come già ricordato all’indomani della sua improvvisa dipartita, è stata un’esistenza al servizio della famiglia, dell’adorata moglie, degli amati figli, della nipotina della quale era innamorato. Papà, marito e nonno affettuoso, era dotato di un’innata generosità e amava preferire i fatti alle parole. Famiglia e lavoro. Perché il lavoro per quest’uomo era tutto, essendo una persona capace di creare con innumerevoli sacrifici, impegno ed abnegazione quella che oggi è una realtà imprenditoriale affermata ed evoluta. Clienti, colleghi, dipendenti, amici, semplici conoscenti ne hanno impressa l’immagine di sempre, ossia immerso nel suo capannone, sin dalle prime ore dell’alba, per fornire i suoi prodotti come di consueto di alta qualità.
Quale immagine più bella e significativa vi è se non quella che ritrae Giorgio Malagrinò immerso nei suoi agrumeti, con le sue clementine che tanto amava curare e custodire gelosamente in tutte le fasi della lavorazione? Un figlio della nostra terra, un uomo perbene e generoso, un imprenditore che non dimenticheremo mai. Vogliamo ricordarlo così, oggi, sicuri che anche da Lassù continui a controllare la sua azienda, la bontà dei suoi prodotti, tutti coloro che gli hanno voluto bene.
Fabio Pistoia