Sono Anna “Patrizia” Sammarro, da una vita compagna convivente di Marco Ruggieri, condannato ingiustamente dalla Corte d’Assise di Cosenza, dalla Corte d’Assise d’appello di Catanzaro e infine dalla suprema Corte di Cassazione, a 24 anni di reclusione per l’omicidio di Vasil Slanina avvenuto il 24 settembre del 2004 nel Quadrato Compagna di Schiavonea, a Corigliano Calabro.
Se sono arrivata a scrivere questa lettera è per gridare l’innocenza del mio compagno. Ed è per questo che io e la mia famiglia ci stiamo ribellando, dopo anni di silenzio, per dire ai veri responsabili di quell’omicidio di mettersi una mano sulla coscienza. Come potete essere così egoisti e così senza cuore, non potrete mai dormire sonni tranquilli la notte perché oltre ad essere assassini siete esseri umani sulla faccia della terra che non meritano neanche d’essere chiamate persone.
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