Tra le vecchie carte, che, disordinatamente ammucchiandosi, fanno di sé brutta mostra, talvolta ne ripesco qualcuna, che di buon grado rileggo. Questa, ad esempio… Il problema non è se la politica debba rinnovarsi. Certo che deve rinnovarsi. Il problema è se, per rinnovarsi, debba arruolare i giovani, mandando all’ospizio i vecchi.
Il buon senso suggerirebbe di mettere tutti sullo stesso piano, senza furbizie. Poi, ben vengano i giovani, se preparati, e lunga vita ai vecchi, se onesti e capaci. Un vecchio, che abbia dato di sé pessima prova, vada pure a passeggio, ma non lo si sostituisca con un giovane, senz’arte e né parte. Di vecchi dormienti, infatti, su uno scranno istituzionale, ve ne sono, ma non mancano, sulle stesse poltrone damascate, tanti giovani, rampanti sì, ma sinceramente debolucci.