Aumenti spropositati e allucinanti dei tributi TARI- IMU E TASI senza contare la eliminazione di tutte le riduzioni vigenti fino a ieri, una mazzata, questi aumenti, che stanno seminando il panico nelle famiglie coriglianesi già provate da una crisi economica senza precedenti. La politica non può pretendere che i cittadini non si ribellino al pagamento di questi scioglilingua e se vogliono spiegazioni è dovere del Comune dargliele.
Questi aumenti sono figli della mala politica locale e nazionale che continuamente ruba e spreca. In questi ultimi 20 anni la politica locale non ha fatto altro che dilettarsi a litigare, sprecare, dilapidare i soldi della comunità, ed oggi per le loro scellerate decisioni, a pagare, sono sempre e solo i cittadini. A pagare il conto e salato dovrebbe essere chi ha svaligiato (destra – sinistra e centro) le casse del Comune. E’ non è finita! Per far fronte ai tanti disastri economici provocati dai nostri amministratori il Comune oggi è costretto ad indebitarsi ulteriormente, accedendo ad ulteriori mutui che solo per interessi dovuti non risolveranno nulla, pagheremo un conto salatissimo che si tramuterà in tasse sempre più alte per i prossimi venti anni, senza contare la riduzione o la soppressione dei servizi essenziali: trasporto scolastico, assistenza e trasporto ai disabili, aumento della retta per la refezione scolastica ai bambini delle scuole primarie, ulteriore soppressione dei già carenti servizi comunali. Certamente non è un bel vedere! A peggiorare ulteriormente le cose contribuisce anche una opposizione che ha perso il senso di responsabilità nei confronti del cittadino. Predicano male e razzolano peggio. Al contrario il loro impegno diventa reale e si vedono i frutti quando c’è in gioco la loro sopravvivenza politica o interessi da difendere e forse per questo si guardano bene ad inimicarsi il Sindaco o la maggioranza. Ci piacerebbe sapere le loro reali intenzioni, dicano ai cittadini come stanno realmente le cose in materia di tributi, del perché degli aumenti spropositati, ci dicano inoltre di che morte dobbiamo morire. Dopo il loro comportamento pilatesco nel corso del consiglio comunale dell’8 settembre scorso le loro intenzioni adesso sono più chiare: non toccare niente, non cambiare niente. Ci facciano sapere se il loro unico diletto è quello di “astenersi”, comunque e sempre, anche quando ci sono da approvare importanti provvedimenti che interessano tutta la comunità. Certamente queste prese di posizione non qualificano, né gratificano l’intera opposizione. Potevano distinguersi dalla maggioranza quando si è discusso per approvare delibere come il “Regolamento per la disciplina dell’imposta unica comunale” (Tari-Tasi-Imu). L’opposizione in questa circostanza ha perso una occasione, votando alla unanimità con voti favorevoli espressi per alzata di mano. Potevano fare la voce grossa e non l’hanno fatta, affinché le scadenze delle rate restassero tre, o addirittura quattro, non fosse altro per il PD, che a parole, si ritiene ancora di sinistra e vicino ai problemi dei più deboli. Tutto qua! Lo stesso comportamento si è ripetuto quando si è discussa la delibera che aveva per oggetto il “Regolamento delle entrate comunali”; nessuno che abbia speso una parola affinché si mettesse mano alle sanzioni, in caso di ritardo o inadempienze da parte dei contravventori, sì da venire incontro ai meno abbienti, specialmente in tempi di crisi economica, nera, per le famiglie. I consiglieri Torchiaro- Fusaro- Spezzano- Russo e Triolo si sono astenuti per alzata di mano quando dovevano decidere ed approvare le tariffe TASI per l’esercizio 2014. L’unico a votare contro è stato il consigliere Sapia (M5S). L’intera opposizione, con buona pace degli assenti, ha ritenuto di astenersi per alzata di mano anche quando c’era da approvare e deliberare l’Esercizio Finanziario 2014 – tariffe IMU. Si sono astenuti anche quando si doveva approvare l’esercizio finanziario 2014 riguardo le tariffe TARI. Il fatto più sconcertante è che il PD in consiglio comunale era intenzionato a votare tutti i provvedimenti assieme alla maggioranza ma, per sopravvenute proteste nell’ambito della sinistra, ha desistito, facendo un mezzo passo indietro per salvare in qualche modo la faccia. Dovevate fare le barricate in consiglio comunale, dovevate lottare con i denti come è giusto che sia affinché non si verificasse questa macelleria sociale ”vedi aumenti quasi raddoppiati della tassa sui rifiuti (TARI). D’altronde non potevano opporsi a questo massacro: è stato il loro governo e Renzi a dare la possibilità ai comuni di fare quello che vogliono in base alla legge di stabilità 2014. I consiglieri comunali dell’opposizione, ed in particolare quelli del PD, devono sapere che astenersi equivale ad un evidente “tirarsi fuori” da tutto, un deliberato proposito a non partecipare alla vita politica del consiglio comunale. Non vi lamentate se poi i cittadini si disaffezionano alla politica; i problemi non si risolvono lavandosene le mani, con il pianto del coccodrillo o accusando gli altri. Questa opposizione non è idonea a costruire alcuna alternativa, diversa e migliore, a questo modo di fare politica, non è capace di mettere in campo ricette serie che possano affrontare e risolvere i problemi endemici che tengono prigioniera la città e l’ente comunale. Continuando così si rischia un conflitto sociale, una rivolta fiscale perché buona parte delle famiglie è sull’orlo della disperazione, troppo spesso costretta alle più disparate privazioni. Di lavoro non se ne parla nemmeno, i settori come Edilizia, Commercio, Agricoltura ecc., sono in crisi: come possono adempiere per tempo le famiglie a pagare questi ingiusti ed esosi aumenti ? I soldi da dove li prendono ? Ditecelo voi, signori amministratori !
Movimento centro storico: Un progetto per non morire. Luzzi Giorgio.