Nella politica con la “p” minuscola, quella fatta di personalismi e interessi di natura squisitamente privatistica, lo strumento che spesso viene utilizzato per screditare o delegittimare è: la menzogna. Qualificare sbrigativamente le persone come false rende pretenzioso il voler essere compresi ciò che per prima non si è avuto la capacità di comprendere.
Chi, tuttavia, guarda dall’esterno alla vicenda formula nella propria mente una domanda: Quid est veritas? (Giov. 18,38).
Per dare la risposta bisogna interrogare la propria coscienza e cercare di ricostruire il fatto storico prima di ogni valutazione.
Le simpatie politiche del movimento civico da me rappresentato in Consiglio Comunale nei confronti del candidato alla Presidenza della regione non sono state mai taciute nei dibattiti interni.
La scelta ufficiale, tuttavia, di aderire alle primarie di coalizione a fianco del candidato Oliverio, era condizionata ad alcune tappe obbligate che coinvolgessero sia il rappresentante istituzionale ma soprattutto l’assemblea del movimento.
Ecco la sorpresa, tutto è accaduto improvvisamente e ci si è ritrovati che il passaggio pubblico di adesione è avvenuto all’insaputa.
I percorsi democratici si svolgono non solo nei vertici ma soprattutto dalla base. E la base del movimento credo che nell’ultima campagna elettorale c’ha messo la faccia e ha speso energie.
E Meritava ben altra considerazione da parte del gruppo dirigenziale.
Il gruppo cui appartengo si è presentato alla città di Corigliano, nell’ultima Campagna elettorale, come movimento civico, al pari di quelli che hanno eletto nella Città di Rende il Sindaco Manna, portando avanti un certo programma che sviluppasse ad esempio il tema della territorialità, al pari del partito per il meridione fondato da Orlandino Greco.
E poi la firma alla presentazione delle liste al Consiglio provinciale, al pari dell’elezione al Consiglio Comunale, è forse già espressione del voto?
Dunque nessuna contraddizione e/o indecisione, destra o sinistra, cui eventualmente si ispirano i movimenti che hanno candidato il Presidente e i Consiglieri Provinciali.
Ma, a questo punto c’è da farsi una domanda: vi è oggi una distinzione tra una destra e una sinistra che è avulsa da accordi elettorali?
Il Consigliere Comunale di Corigliano Domani è sempre stata coerente con quanto espresso dal movimento prima del Consiglio Comunale, non ha mai dissentito.
Anzi lo stesso ha sempre portato all’interno del Consesso le istanze fatte proprie dal movimento da cui ha ricevuto, anche pubblicamente, plausi e riconoscimenti.
Infine, ebbene ricordare a noi stessi, che il Consigliere Comunale rappresenta l’intera comunità ed esercita le funzioni senza vincolo di mandato. I motivi di decadenza o dimissioni piuttosto che dettate dalla simpatia o antipatia sono indicate dalla legge.
Nessuna posizione è mai stata presa che non fosse stata discussa all’interno del movimento.
Dunque vi è stata sempre coerenza con i programmi, con le idee e con gli impegni assunti in campagna elettorale.
In questa consiliatura e sino alla fine, con tutti i limiti, propri della persona, rappresenterò tutti i cittadini di Corigliano e darò voce a ognuno di loro.
E ne sarò fiera.
Corigliano Domani, in seno al quale è stato eletto il Consigliere Comunale, ha espresso un programma elettorale che comunque verrà portato avanti.
La Politica, quella con la “P” maiuscola, si fonda sui programmi e sulle idee che sopravvivono alle persone e ai gruppi.
E questa è la massima garanzia per gli elettori i quali potranno sempre verificare la reale corrispondenza a quanto annunciato.
Elvira Campana
Consigliere Comunale