Se questa amministrazione comunale pensa di risolvere la gestione finanziaria e rimpinguare le casse comunali con affidamenti lucrosi delle maggiori strutture sociali che, invece, dovrebbero dare un senso maggiore di appartenenza alla comunità, sta facendo l’ennesimo errore.
Le manifestazioni di interesse pubblicate dal Comune sia per la futura gestione del Centro di Eccellenza sia per quella del Palazzetto dello Sport di Brillia, danno il senso di quanto in maniera sconsiderata vengano presi in esame da questa amministrazione beni di grande fruibilità per la nostra comunità e di cui pochi comuni limitrofi possono vantarne l’esistenza.
Con l’impostazione proposta per la loro gestione rischiano davvero di mettere in crisi tali strutture o addirittura di farle restare come cattedrali nel deserto.
Da parte del PD, e proprio per quanto detto, sia per il Centro di Eccellenza che per il Palazzetto dello Sport chiediamo a questa amministrazione di ritirare quanto prima le due manifestazioni di interesse e di aprire una discussione che possa portare ad una soluzione condivisa della gestione delle strutture coinvolgendo i soggetti che le hanno utilizzate in questi anni e mettendo a frutto le esperienze che si sono consolidate. Certo, migliorando le criticità ed i problemi, imponendo di eliminare qualora se ne ravveda la necessità, diseconomie e sprechi. Ma tutto questo non deve far nemmeno balenare l’idea di escludere dal palazzetto una realtà come la volley.
O come si può non capitalizzare a vantaggio dell’intera comunità la straordinaria esperienza di questi anni fatta da” Mondiversi” o il lavoro intrapreso dal nuovo Centro Antiviolenza “Fabiana Luzzi”?
Ed ancora una volta ci sembra sbagliato il metodo usato per dare via al tutto con l’assoluta assenza di una decisione presa dall’intero consiglio comunale che avrebbe sicuramente dato un valido apporto per una soluzione diversa.
Ed è per questo che esistono le commissioni consiliari: convocarle per discutere e decidere anche su tali questioni sembra la via più giusta per non depauperare ancora una volta la nostra città di beni essenziali. Si discuta e si decida dunque nelle commissioni consiliari e non le si convochi solo a fasi alterne e per mera convenienza.
Ci ripensi Geraci e non si intestardisca come ha scelto di fare finora su tutti i problemi chiudendosi nel suo fortino di certezze cadute. Ne va anche questa volta del destino di queste due fondamentali strutture verso le quali alzeremo la massima difesa.
Corigliano Cal.12/07/14
PD Circolo Corigliano Scalo