È stato un incontro partecipato quanto proficuo quello svoltosi nel pomeriggio odierno, all’interno della cosiddetta “Piazza Salotto” dello Scalo cittadino, indetto da professionisti del settore e imprenditori di Corigliano per discutere di una problematica attuale e assai avvertita dalla popolazione locale: il trasferimento dell’Ufficio Tecnico, avvenuto nei giorni scorsi a seguito di una decisione del Sindaco Flavio Stasi, dalla sede di Palazzo Garopoli al centro storico dell’area urbana di Rossano.
Una decisione da più parti ritenuta ingiusta, illogica e immotivata, e contro la quale si sono pertanto oggi riuniti circa una cinquantina di persone, appunto tra tecnici e imprenditori, per organizzare forme di dissenso e far sentire la propria legittima voce.
“Si tratta di un vero e proprio “scippo” alla comunità coriglianese – dichiara l’architetto Mario Gallina, da sempre sensibile a questa come ad altre tematiche afferenti il territorio comunale – che non possiamo accettare. Non solo l’Ufficio Tecnico è stato trasferito, ma anche l’annesso archivio, autentica memoria “storica” della città, in quel degli uffici comunali di Rossano e, come sembra, addirittura presso i locali dell’ex Tribunale. Non resteremo ad assistere inermi a simile decisione, che penalizza noi come del resto tutti i cittadini negli spostamenti anche per l’assenza di mezzi pubblici all’uopo occorrenti, e pertanto chiederemo un incontro urgente al Sindaco per inoltrargli una sola richiesta: il ritorno dell’Ufficio Tecnico di Corigliano nella sua sede naturale. Se tutto questo non dovesse accadere, continuando in questo muro contro muro senza ascoltare le legittime istanze popolari, non esiteremo a rivolgerci al Prefetto di Cosenza”.
Fabio Pistoia