Come Cittadina, come Consigliere Comunale del movimento “Corigliano Domani”, come Avvocato, sento la necessità di fare un appello a questa Città di Corigliano. Questa necessità nasce prima di tutto dal grande amore che ho per la mia terra e per coloro che la abitano. Penso, tuttavia, a malincuore che questo amore non sia condiviso.
Sembra che questa città non sia amata abbastanza proprio da coloro che ci vivono. E questa mancanza di amore si traduce, in molte occasioni, in assoluta indifferenza.
Nella nostra città qualunque cosa accade non ci tocca più. Se ne parla per qualche giorno ma poi si va oltre, perché non riguarda noi ma qualche d’un altro.
Ci portano via gli ospedali o parte di essi e noi rimaniamo indifferenti. Per fortuna o per grazia divina stiamo bene e quindi il problema degli ospedali riguarda solo i medici o gli infermieri. Ricordo che in quel momento storico, risalente ad alcuni mesi fa, i medici e gli infermieri hanno lottato, per quel che potevano, sotto gli occhi indifferenti di chi a mala pena li ascoltava.
Pochi, anzi, pochissimi sono scesi in piazza indignati per quel che stava accadendo. Qualcuno, come i sindacati o qualche cittadino o associazione, per esempio, ci hanno provato a sensibilizzare gli indifferenti ma questi hanno continuato a pensare che tutto sommato non vi era differenza se gli ospedali venivano defraudati del tutto o in parte.
E’ accaduto che, addirittura, Trenitalia ha soppresso i treni sulla fascia ionica, sino a Reggio Calabria, e a parte qualche giovane più attento e sensibile che occupava la ferrovia, la stragrande maggioranza della cittadinanza è rimasta indifferente.
Il sentimento dell’indifferenza ha pervaso il nostro animo anche durante l’ultima campagna elettorale. Molti hanno scelto di non votare, di non recarsi alle urne sempre attraversati dallo stesso pensiero: per noi non c’è differenza. Uno vale l’altro.
E adesso arriviamo all’ultimo atto. Il Tribunale di Rossano.
A parte che si chiama “…..di Rossano” ma è anche Tribunale di Corigliano, San Demetrio San Giorgio, Vaccarizzo, San Cosmo, Mirto, Cariati, Longobucco, Mandatoriccio etc… etc e dunque dovrebbe interessare sia i sindaci che i cittadini di questi territori allo stesso modo in cui interessa il sindaco e i cittadini di Rossano..
E’ noto a tutti, perché non si parla di altro sulla stampa locale, della soppressione del Tribunale di Rossano e dell’accorpamento al Tribunale di Castrovillari. Tante parole sono state già dette sulla scelleratezza di questo provvedimento e non è il caso di ritornarci.
Vorrei però evidenziare che il Tribunale non è solo il luogo dove si recano i Magistrati, gli Avvocati e gli impiegati, allo stesso modo in cui l’Ospedale non è il luogo dove si recano i medici e gli infermieri!
Infatti, nel mentre per queste categorie è il loro luogo di lavoro per la stragrande maggioranza della cittadinanza è il luogo dove si amministra la Giustizia e si Cura la salute.
Beni primari irrinunciabili della Persona.
La Giustizia oltre che essere principio morale consistente nel dare a ciascuno il dovuto, è anche attuazione delle norme giuridiche, è anche potere di sancire i comportamenti illeciti da parte dell’Autorità Giudiziaria.
La chiusura del Tribunale avrà come conseguenza nefasta l’assenza dello stato sul nostro territorio. Ed è inimmaginabile cosa potrà accadere.
Gli addetti si rendono conto forse più dei comuni cittadini di queste conseguenze.
Vogliamo essere indifferenti anche a questo ulteriore scippo!?
Il termine indifferenza (dal latino indifferentia, composizione di in (privativo) e differentia, senza differenza) indica il comportamento di chi all’atto di prendere una decisione tra due alternative, non si sceglie né l’una né l’altra perché vengono considerate ininfluenti e incapaci di produrre cambiamenti rispetto alla condizione esistente.
La soppressione del Tribunale genererà molti cambiamenti e tutto questo non sarà ininfluente nella nostra vita quotidiana.
Un esempio per tutti. Quante volte da avvocato ho sentito testimoni, sia in procedimenti civili che penali, dire o domandare: Ma dobbiamo venire a Rossano? E chi ci pagherà la giornata di lavoro?
Eppure Rossano è più o meno raggiungibile da Corigliano o da Cariati o da Mirto o da Calopezzati.
Adesso che mi chiederanno i testimoni di una qualunque causa, civile o penale, come farò ad arrivare a Castrovillari, da Cariati o da Longobucco, non saprò più cosa rispondere!!
E allora più che mai la questione Tribunale non riguarda solo gli Avvocati, generalmente automuniti e abituati a circolare con la macchina tra Cosenza, Catanzaro e altri luoghi, ma riguarda il comune cittadino che dovrà recarsi in questo luogo per fare il proprio dovere di testimone, pena la sanzione e persino l’accompagnamento coattivo con i Carabinieri.
Credo che i cittadini capiscono cosa significa tutto questo.
Mi rivolgo, a questo punto, prima di tutto ai miei con-cittadini, anche avvocati, al mio Sindaco.
Penso che ancora vi sia un filo di speranza. Ci troviamo nella condizione in cui benché vi sia già il provvedimento di soppressione, prossimo ad entrare in vigore, vi è ancora la possibilità di un decreto correttivo.
Dunque siamo in mezzo. Fra il già e il non ancora.
In questo spazio ci collochiamo noi cittadini, noi avvocati di Corigliano, in particolare, si colloca Lei, Caro Sindaco, in questo spazio si colloca la nostra voce che per una volta deve superare le barriere del Pollino e deve giungere sino a Roma per indurre il Ministro ad adottare questo benedetto Decreto correttivo.
Non possiamo rimanere indifferenti. Ma soprattutto non possiamo delegare solo alla politica, che non è altro che espressione del nostro modo di essere, la risoluzione dei nostri problemi senza aver fatto sentire la nostra voce. Anzi le nostre urla di dissenso.
Penso che delle nostre parole dobbiamo rendere conto alla storia ma del nostro silenzio, della nostra indifferenza dobbiamo rendere conto a Dio.
Un giorno ci chiederà perché hai taciuto? Perché sei stato zitto? Perché davanti a tanti soprusi non hai pronunciato le parole che ti ho suggerito?
Allora aggrappiamoci Tutti a questo filo di speranza e facciamo sentire la nostra voce alla manifestazione che si terrà martedì 10 settembre alle ore 16: 00 a Rossano presso il Parco dello Scalo per raggiungere la SS 106.
Vi aspetto Tutti nessuno escluso.
Ognuno di noi è utile alla causa.
Avv. Elvira Campana
Consigliere Comunale “ Corigliano Domani”