Egr. Signori,
scrivo in qualità di figlia della sig.ra Piluso Carmela, che ormai, penso gli impiegati, nonché dirigenti della Soget, conosceranno, se non altro per e continue visite dirette ed indirette fatte presso i loro uffici di Corigliano Scalo e scrivo anche come cittadina di Corigliano che si ritiene indignata per un simile modo di agire, di lavorare da parte delle amministrazioni.
Illustri Commissari,
penso che nel svolgere il vostro duro lavoro presso il nostro disastrato Comune, sarete a conoscenza della serie di multe percepite da molti cittadini relativa ad ICI 2004/2009 relativa ad un’ipotetica area edificabile in zona Piana di Caruso, definita addirittura ‘ZONA AD ESPANSIONE TURISTICA’.
Io spero che Voi Illustri, abbiate avuto modo di farVi una passeggiata in questa enorme Zona Turistica, perché se così non è Vi consiglierei di andare.
Io in questa zona turistica ci sono nata e nel corso degli anni anziché vederla crescere e progredire l’ho vista morire.
Morire nelle infrastrutture, morire nel commercio, negli svaghi e divertimenti per i giovani, morire nella mancanza di posti per gli anziani, morire al punto che chi come me andava a passare le vacanze estive in quel posto, ora non ci va più e sono tante le case chiuse e abbandonate con l’erba che copre gli usci delle porte.
Allora perdonatemi se non riesco a comprendere cosa significa la definizione del comune ‘ZONA AD ESPANSIONE TURISTICA’.
Cosa vuol dire avere un’area edificabile in quel posto dove non è possibile costruire, dove creare aree urbane significa voler costruire sulla cima dell’Everest.
Come mai mia mamma, pensionata di 800€ al mese, malata, deve vedersi arrivare a casa multe per Ici 2004/2009 di area fabbricabile in montagna pari a 7000,00 e passa €?
Come mai il Comune ha definito queste zone edificabili nel 1986 e al momento in cui si è calcolato l’Ici nel 1993 non ha indicato quei fogli mappali come aree edificabili, ma li aveva addirittura considerate, nelle ripartizione delle zone censuarie, come zone svantaggiate?
Come mai il Comune si accorge che questa imposta non era stata pagata nel 2010 se l’Ici è stata imposta nel 1993?
La necessità di rimpinguare le casse del Comune è così alta che si comincia ad inventare le soluzioni possibili per far soldi?
Si Signori!
Mi dispiace dirlo ma quelle multe mandate a mia mamma, ma anche a tante altre persone sono solo una truffa legale, un’invenzione, perché Voi tutti sapete che quelle sono zone dove il cittadino interessato non potrà mai costruire perché quelle terre non hanno valore di mercato e il valore di mercato l’avete levato Voi altri con le cattive amministrazioni.
Il Comune di Corigliano ha ucciso quelle terre e ora non le può e non le deve considerare aree edificabili, perché non lo sono.
Abbiamo presentato regolare ricorso su quelle multe, ricorso presentato in Commissione Tributaria con tanto di professionista a cui è stato dato mandato e abbiamo regolarmente notificato i suddetti ricorsi alla Soget, incaricata della riscossione di questa truffa su menzionata, ma i Signori della Soget, anziché attendere che la Commissione si pronunciasse ha preferito portare avanti l’ardua impresa ed arrivare a pignorare la misera pensione di mia mamma.
Illustri Commissari,
attualmente per le colpe di chissà quale Pinco Pallino, che chissà per quale motivo, aveva bisogno che quelle terre, dove in alcuni punti puoi andarci solo con l’elicottero e poi ti butti giù con il paracadute, ma aveva necessità che sulla carta fossero aree edificabili, ha fatto si mia mamma, ora malata, e premetto che il suo crollo psicologico è dovuto proprio a questo, ha un prelievo mensile di 150€ a fronte di una pensione di 800€ e a fronte di una spesa in medicine di circa 150/180€ mensili.
A mia mamma stanno mensilmente, dal mese di dicembre, prendendo i soldi delle medicine!!!!!
Questa è la vostra giustizia, questa è la vostra tutela delle persone più deboli!!!
A nulla sono servite, fin ora, i continui colloqui con i vari funzionari e responsabili della Soget, per provare a sospendere il prelievo mensile fino a pronuncia della Commissione.
Mi è stato persino detto che invece del prelievo coattivo, si ci poteva accordare e versare qualcosa mensilmente.
Ma forse io non mi sono spiegata, QUEI SOLDI CHE VOI PRENDETE SERVONO A MIA MAMMA PER CURARSI!!! E’ più chiara la cosa così detta?
Egr. Commissari,
so che il vostro importante lavoro nel Comune, ha fatto sì che situazioni come queste venissero abbandonate a sé stesse, così come moltissime altre situazioni, di ordinaria amministrazione sembrano affidate al cestino dei ricordi, tanto da rendere Corigliano un paese sempre più degrante nell’immagine e nella funzionalità, io ora chiedo a Voi Signori le risposte alle domande su poste, voglio sapere perché mia mamma deve subire questo soppruso da parte del Comune e comunque sa che in quelle terre non potrà mai tracciare una fondamenta.
Voglio sapere perchè ad un dovere di cittadino non corrisponde un diritto.
Siamo stanchi di subire e di ingoiare rospi senza sapere il perché, siamo demotivati in tutto, non arriviamo a metà mese, cosa volete fare buttarci nell’enorme montagna di spazzatura che domina le strade di Corigliano?
Volete che ci mettiamo lì e aspettiamo quando l’Ecoross si degnerà di venire a prenderci?
Sono una persona disposta a sedermi a tavolino e ragionare, trattare e discutere, ma sappiate che questa battaglia che ho ormai ho reso personale la condurrò, se è necessario anche in altri modi.
I miei scritti se non otterrò risposte e risultati non si fermeranno qui.
Con ossequi.
Patrizia Mingrone