Il giovane scrittore e videomaker coriglianese, Giovanni Battista Algieri, è uno dei vincitori della quinta edizione del premio “Stelle del Sud” la cui cerimonia di premiazione si è tenuta sabato scorso a Camigliatello Silano. La giuria del premio ha inteso così motivare il perché della scelta caduta su Algieri: “scrittore attento e profondo che da calabrese emigrato ha saputo interpretare la voglia di scrollarsi di dosso un provincialismo che spesso ha condannato il Sud.
Una “ricetta” di vita per le nuove generazioni che devono affrontare l’esistenza con uno spirito che tenga in considerazione la fase storica che si vive. Esempio concreto di una nuova prospettiva di emigrazione, propositiva e mai malinconica”. Giovanni Battista Algieri, 25 anni, dopo essersi laureato in Scienze Politiche a Perugia e specializzato in Scienze di Governo alla Luiss di Roma si è trasferito prima a Cambridge per studiare il mondo del Freelance journalism e successivamente a Londra per specializzarsi in sceneggiatura presso la Ual – University of the arts of London. Collabora da tre anni con l’International Journalism Festival di Perugia come videomaker. Nel 2014 ha ideato, scritto e interpretato la webserie “Disoccupescion” girata con il gruppo dei The Solati – Terroni fuori sede, episodi che narrano in chiave ironica la travagliata vita universitaria di quattro studenti meridionali che vivono fuori sede. Nello stesso hanno ha esordito come scrittore con il romanzo “Forse non torno – Storie meridionali di chi parte e di chi resta” edito da Falco Editore. Nel 2015 è la volta della webserie “Il Pizzo Digitale” da lui ideata, scritta e interpretata e che narra, attraverso sei episodi, una paradossale e comica Calabria dove la mafia è lecitamente al vertice di ogni istituzione e dove lo Stato è svanito nel nulla. Reduce dalla sua lunga esperienza inglese, esordisce alla regia con “Cosa Manca”, un documentario che narra in quattro capitoli le storie di dieci “artisti in fuga” italiani approdati a Londra per inseguire i propri sogni in chiave artistica. Il documentario è stato proiettato in oltre 30 scuole e associazioni sparse sull’interno territorio italiano. E’ proprio da questo documentario che Algieri trae l’omonimo romanzo, appunto, “Cosa Manca”, uscito la scorsa.
Giacinto De Pasquale