Siamo alla tragicommedia. Anche per la stagione estiva in corso, com’è sotto gli occhi di tutti, il Comune di Corigliano è assente. Lo scorso anno è stata addebitata come causa di ritardi e carenza di programmazione il fresco insediamento della nuova Amministrazione Comunale, oggi si ricorrerà ancora una volta a giustificare la latitanza dell’Ente con la grave situazione finanziaria dello stesso, omettendo di ricordare che tutti i Comuni versano in cattive acque ma che, a differenza del nostro, si adoperano alacremente e nei tempi e nelle modalità opportune per ricevere incentivi e avviare sinergie.
A Corigliano, fatto più unico che raro, si è dovuto attendere addirittura il 17 luglio per conoscere il “cartellone di eventi estivi”: oggi, dopo averlo visionato, si può con tutta tranquillità affermare che cambia poco o nulla rispetto a prima, poiché trattasi di una mera sommatoria di eventi di basso profilo e scarsa attrattiva turistica, un “cartellone” che non fa invidia neppure ai paesini o ai quartieri di una qualsiasi cittadina.
Qualche iniziativa organizzata da privati e associazioni, con il Comune che si è limitato al massimo a concedere un gratuito patrocinio. Ma nulla organizzato di proprio pugno dall’Ente. La beffa, poi, è che oltre al noto degrado di Schiavonea e alla scomparsa vera e propria di Piana Caruso, già denunciati ieri in un altro articolo, è che si punterebbe al rilancio del borgo antico. Si legge infatti in una nota diramata nei giorni scorsi dal Comune che si punterebbe, per la stagione estiva in corso, su “Turismo, Centro Storico e identità marinara”. Si tratta di comunicati stampa fuori dal mondo e privi di riscontro nella realtà, i quali non sortiscono alcun effetto positivo sulla cittadinanza, anzi l’effetto opposto. Per il Centro Storico ci si è limitati a concedere il patrocinio, come si evince dal sito istituzionale del Comune, all’iniziativa “Notte d’Estate” organizzata dall’associazione White Castle per il 17 agosto.
E sarebbe questo il programma della stagione estiva di una città di oltre 40mila abitanti a vocazione turistica?
GIORDANO BRUNO