Una reliquia di San Josemaria Escrivà sarà presentata ufficialmente alla città il prossimo 6 ottobre nel corso di una solenne celebrazione in programma presso la chiesa dell’Immacolata allo Scalo. Da indiscrezioni abbiamo saputo che la reliquia già è qui, anche se i diretti interessati per il momento non confermano l’indiscrezione.
L’iniziativa è stata voluta da un gruppo di 12 cooperatori coriglianesi facenti parte dell’associazione dei cooperatori dell’Opus Dei. La solennità e la portata dell’avvenimento è sottolineata anche dalla circostanza che la Santa Messa del 6 ottobre prossimo con inizio alle ore 11 sarà celebrata da don Alfonso Guijarro Garcia, presbitero di nazionalità spagnola della Prelatura romana dell’Opus Dei, l’Istituzione della Chiesa cattolica fondata proprio da San Escrivà nel 1928, ma sarà presente anche un altro eminente esponente dell’Opus Dei, Alvaro Gamiz, della Prelatura Internazionale dell’istituzione. San Josemarìa Escrivà modello di sacerdote contemplativo, innamorato dell’Eucarestia, non è la prima volta che viene ricordato qui in città per iniziativa dei cooperatori dell’Opus Dei. Infatti già lo scorso anno a giugno in occasione della festa in onore del santo. La presenza qui in città in ottobre due eminenti esponenti dell’Opus Dei a livello internazionale, Guijarro Garcia e Gamiz, testimonia l’attenzione che questa prestigiosa istituzione cattolica con 85 anni di vita, ha nei confronti di quei 12 cooperatori coriglianesi che con attivismo stanno partecipando alla vita dell’Opus Dei, attraverso un cammino laicale attento, puntiglioso e nel solco dei dettami che l’istituzione ha tracciato sin dal 1928. E’ molto probabile che prossimamente in città venga costituita un’Associazione che possa fungere da punto di riferimento per l’Opus Dei in questa parte dello Ionio cosentino.
Giacinto De Pasquale