Caro Gesù,
oggi è la ricorrenza della tua nascita. Sei nato uomo fra gli uomini, povero fra i poveri, ma sei venuto in mezzo a noi per migliorarci. Non sempre riusciamo ad essere degni di te, ma aiutaci. Ti prego fammi guardare la gente con gli occhi della disponibilità e della comprensione, in modo da vedere nell’altro un essere umano uguale a me, per apprezzare le doti di ognuno, ma anche i difetti. Le mie orecchie devono udire solo parole belle e non soffermarsi sulle negatività, anche perché come tu ci hai insegnato “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”.
Dalla mia bocca fai uscire solo parole buone, di amore e di perdono e come tu hai detto “Non guardare la pagliuzza nell’occhio dell’altro, mentre nel tuo c’è una trave”. Il mio passaggio sulla terra deve lasciare il ”profumo” della positività, l’odore e il gusto di una persona ricca interiormente, con tante qualità. Le mie mani e i miei piedi si devono adoperare per compiere la tua volontà, le mie idee devono essere lo specchio delle tue. Dammi forza e coraggio per affrontare le difficoltà quotidiane e se proprio non ce la faccio… pensaci tu. Soccorri gli ammalati, i disabili, gli svantaggiati, gli anziani. Conforta le persone sole, consola chi è abbandonato e non ha nessuno vicino. Porta la pace e l’armonia nelle famiglie, procura a tutti un tetto e dei pasti. Dai la possibilità a tutti di trovare un lavoro, guida i giovani sulla retta via. Fai sparire miserie, carestie, fame, guerre. Proteggi i bambini, falli crescere sereni e dai loro la possibilità di essere amati ed educati. Gesù sto chiedendo troppo? Comunque se ti resta qualcosa pensa anche un po’ a me, che come tu sai ho grossissimi problemi di salute. Alcune volte non riesco ad accettare la malattia, ma anche tu sulla croce hai chiesto di allontanare da te il calice della sofferenza. Stammi sempre vicino, ho bisogno del tuo supporto. Grazie.