Salvatore Tedesco, chi era costui? Fino all’altro ieri nessuno, ma proprio nessuno. Sono bastati un pò di spot pubblicitari diffusi da televisioni e giornali locali a farlo diventare qualcuno.
Sì, un “boss”.
Un “boss” della criminalità italo-tedesca o meglio calabro-tedesca. Un latitante “pericoloso”.
Già, perché nel corso d’una rissa avvenuta qualche mese fa a Francoforte, in Germania, avrebbe pestato a sangue due cittadini turchi ed un serbo e per questo s’è buscato l’ovvia accusa di triplice tentato omicidio e un mandato di cattura internazionale dopo essersela immediatamente svignata dalla nazione teutonica.
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