Chiunque si affacci sul mercato immobiliare con l’intento di vendere sogna un percorso semplice, veloce e senza stress che lo conduca alla conclusione dell’affare con un compratore possibilmente affidabile. La realtà spesso presenta però delle sorprese amare e delle battute d’arresto che complicano di fatto il raggiungimento del risultato sperato. Esistono circostanze incontrollabili e che prescindono dall’impegno che un venditore può mettere in fase preparatoria e di conduzione delle trattative. Ne esistono però altre che invece possono essere gestiti al meglio e che sono in grado di agevolare di molto il compito. Uno di questi riguarda sicuramente un passo che in molti fanno, ma che altri soggetti preferiscono risparmiarsi, ossia quello di affidarsi a un’agenzia immobiliare.
Vediamo perché farsi affiancare da un professionista può rivelarsi una scelta strategica e passiamo in rassegna altri due aspetti in grado di rendere la vita di chi vende casa più agevole.
1. Il ruolo dell’agente immobiliare
Oggi grazie alla rete la scelta di un partner che possa accompagnarci durante tutto il percorso relativo a una compravendita immobiliare può essere considerata più semplice, ma optare per un’agenzia immobiliare affidabile e professionale, costituita da esperti del settore in grado di assecondare le esigenze dei clienti all’interno di un settore multisfaccettato e contraddistinto da adempimenti burocratici, resta la scelta che mette al riparo da eventuali brutte sorprese.
I venditori privati spesso sono tentati di evitare di dare mandato a un agente per vendere la propria casa con la prospettiva di non pagare commissioni di mediazione. A questo tipo di risparmio corrisponde però un’esposizione del proprio immobile decisamente minore, e un impegno superiore da profondere in tutte le fasi della compravendita, dai primi contatti, alle verifiche dei documenti sino a quella che è la proposta d’acquisto. Un agente che sa il fatto suo farà risparmiare tempo e denaro, ma soprattutto sarà in grado di minimizzare sforzi e imprevisti.
2. Mettere la casa sul mercato
Sia che ci si avvalga della collaborazione di un agente o che si opti per una vendita fai da te, sarà necessario compiere delle attività tese alla promozione della casa, per garantirle un tipo di visibilità il più ampio possibile. Questo non può che avvenire attraverso una serie di foto professionali esaustive e dettagliate in grado di rappresentare al meglio i punti di forza della casa, spingendo il potenziale cliente a farsi vivo per organizzare una visita dell’immobile. Un tour virtuale, grazie alle risorse tecnologiche oggi a disposizione, può essere un dipiù importante, ma nulla riuscirà mai a sostituire la visione di persona della casa e della zona in cui la casa è situate. Anche in questo caso è possibile curare il tutto personalmente, ma il risultato ottenibile tramite il lavoro di un fotografo professionista, sarà sempre un’altra cosa.
Per ottimizzare gli effetti positivi di una promozione fatta come si deve sarà necessario essere pronti e veloci nella risposta alle domande dei soggetti interessati, rendendosi sin da subito disponibili per un appuntamento per visionare la casa.
3. La scelta di un prezzo ragionevole
In un mercato altamente concorrenziale è importante che l’immobile sia messo sul mercato ad un prezzo che sia rappresentativo del proprio valore. Nessun cliente sarà voglioso di pagare soldi in più anche se fortemente interessato. Avere al proprio fianco un agente evita di fare errori grossolani di valutazione che possono o allontanare l’interesse dei potenziali acquirenti o comportare un mancato guadagno. Ma se si decide di muoversi per conto proprio è possibile evitare scivoloni prima di tutto basandosi sulle valutazioni di case vendute nella stessa zona o ancor meglio nello stesso palazzo.
Un prezzo troppo basso, o l’utilizzo della tattica dei ribassi frequenti potrebbero rivelarsi invece controproducenti perché potrebbero portare le persone interessate alla diffidenza e a pensare che la casa abbia qualche problema non dichiarato.