«Il cretino di sinistra ha una spiccata tendenza verso tutto ciò che è difficile. Crede che la difficoltà sia profondità», lo scriveva qualche lustro fa il nostro contemporaneo Leonardo Sciascia. Il cretino di sinistra, di centrosinistra, o del PD, è più devastante di quello di destra.
Già, perché mentre quest’ultimo, spesso privo di argomenti s’affida infine alla ragione della forza, quello di sinistra, che crede di averne di argomenti, punta alla supposta forza della ragione con il risultato che la stupidità di destra si risolve con l’esaurirsi dell’azione mentre quella di sinistra agisce nei tempi lunghi, si infiltra nei pensieri e riemerge sotto forma di arcigne e inderogabili idee ricevute o di luoghi comuni.
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