“Sull’ospedale unico di Corigliano-Rossano è calato il silenzio delle istituzioni regionali”. Lo sostengono in maniera preoccupata in un comunicato stampa i consiglieri comunali di Forza Corigliano, Antonio Ascente, Franco Bruno e Francesco Algieri. “Sia il presidente Oliverio – sostengono i tre – sia il Commissario alla sanità Scura, infatti, non hanno ancora avuto il buon gusto di informare il territorio sullo stato di attuazione dell’iter realizzativo di questa importante struttura per i cittadini.
Così come il Pd, partito di riferimento del Governatore e del Commissario, che è inspiegabilmente diventato muto di fronte a questo importante problema. E pensare che, in altri tempi ed in altri contesti politici ed istituzionali, – sottolineano da Forza Corigliano – il Partito Democratico, evidentemente in maniera strumentale e di contrapposizione ideologica, ha più volte chiesto conto dello stato dell’arte e più volte minacciato la mobilitazione del territorio e della società civile a sostegno dell’ammodernamento della sanità della Sibaritide. Questo silenzio, del Governatore, del Commissario, del Pd, è ancora più preoccupante soprattutto se pensiamo al fatto che sul cronoprogramma e sulla tempistica di costruzione del nuovo ospedale nessuno sa darci alcuna risposta. Il 21 marzo scorso, attraverso un articolo della stampa locale, abbiamo appreso dal presidente Oliverio che “entro l’anno (il 2015) verrà aperto il cantiere dei lavori mentre nei prossimi giorni firmeremo il protocollo di legalità. Tempi totali? 2 anni e 8 mesi, compresi i tempi di progettazione”. Come si vede, non c’è da stare assolutamente tranquilli proprio perché all’orizzonte non si intravede nulla di quanto proclamato da Oliverio. Dalla data di sottoscrizione del contratto di aggiudicazione dei lavori avvenuto nel settembre 2014, tra la precedente Giunta regionale di centrodestra e la società di costruzione Tecnis SpA, si sarebbe dovuti arrivare alla sottoscrizione del Protocollo di Legalità a cui sarebbe dovuta seguire la presentazione del progetto definitivo nel mese di giugno 2015, la cantierizzazione dell’opera, l’avvio dei lavori ed il loro completamento entro il 2018. Né vale la giustificazione di qualche giorno addietro relativa a presunti problemi amministrativi della società di costruzione anche e soprattutto perché prima di questi avvenimenti nulla era stato fatto in merito al cronoprogramma realizzativo. E’ evidente che la questione non è affatto risolta, anzi si prospetta un ulteriore allungamento dei tempi che penalizzerebbe questo territorio. Chiediamo che la regione su questo argomento così importante possa pronunciare parole credibili e soprattutto dare garanzie di realizzazione”.
Giacinto De Pasquale