“CIA Calabria Nord continua a restare esterrefatta dal comportamento della dirigenza del Consorzio dei Bacini dello Jonio Cosentino. Non si è ancora placata l’eco della battaglia portata avanti da diverso tempo, insieme ad alcuni sindaci dell’Alto Jonio, sulla persistente carenza idrica che ha creato e continua a creare notevoli disagi al comparto agricolo. Protesta sfociata nell’ imponente manifestazione del 27 luglio scorso che ha portato al risultato dell’aumento della portata idrica per il comprensorio, grazie all’intervento del presidente Oliverio sull’autorità di Bacino che governa l’impianto”.
E’ quanto sostiene, in una nota, la Cia Calabria Nord nel denunciare la persistente crisi idrica in atto sull’intero territorio, per la risoluzione della quale si appella al presidente della Regione, Mario Oliverio.
“La CIA Calabria Nord continuerà a vigilare e sollecitare, presso gli organismi competenti, la definitiva soluzione del problema, con la realizzazione del raddoppio della condotta adduttrice. Apprendiamo dagli organi di stampa di alcune dichiarazioni rilasciate dal delegato regionale alla deputazione del Consorzio, che richiede ai vertici del Consorzio, informandone il presidente Oliverio e il Dipartimento Agricoltura, di recedere sull’approvazione della deliberazione n° 168 del 19.06.2018 della Deputazione Amministrativa del Consorzio. Sembrerebbe che questa delibera – scrivono dall’associazione di categoria – preveda un esborso di alcune centinaia di migliaia di euro, oltre alla trasformazione di un contratto da tempo determinato a tempo indeterminato di una funzionaria del Consorzio stesso. La CIA Calabria Nord stigmatizza il comportamento dei vertici del Consorzio che, incuranti del momento di particolare situazione di crisi delle aziende agricole, tartassate da continue ed esose cartelle consortili, continuano a perseguire interessi che nulla hanno a che vedere per il mondo agricolo”.
La CIA Calabria Nord chiede pertanto al presidente Oliverio, al Dipartimento Agricoltura e al Collegio dei revisori di determinarsi per “l’immediato controllo della correttezza e trasparenza dell’atto deliberativo che si vuole adottare, ed in attesa delle verifiche, richiede la sospensione immediata della delibera de quo”.
La CIA Calabria Nord ritiene, “alla luce di questi fatti di estrema gravità, (che confermano la nostra posizione da sempre sostenuta) che sia improrogabile aprire una nuova stagione di riforma dei Consorzi di Bonifica in Calabria, con la modifica della Legge 11/2003”.
“Chiediamo pertanto al presidente Oliverio – così concludono dalla Cia – di farsi carico della costituzione del tavolo per la modifica della Legge regionale”.
Fabio Pistoia