E’ appena iniziata l’estate 2020, estate particolare, ma,nonostante il Comune unico, le due realtà sociali di Corigliano e Rossano restano lontane anni luce. Ad iniziare dalle due realtà marinare: fate un giro in piazzetta Portofino e vi rendete conto…vi vendono di tutto durante la vostra passeggiata, se riuscite a passeggiare. Nessun rispetto per la legge, per le norme anti Covid, tavoli ammassati gli uni sugli altri e musica sparata a palla fino a notte fonda.
Così come avviene per gli altri locali posti sul lungomare, piccole sedicenti discoteche che nel week end non hanno limiti e persone intorno che vogliono riposare.
Musica fortissima, gente ammassata al loro interno e della legge chissenefotte.
Rossano: lungomare tranquillo con villetta vicino all’anfiteatro con sedie e tavoli posti in modo razionale.
Locali che aprono, seguono le normative Anti covid, con prenotazioni tramite app e distanziamento e che, ad un certo orario, non le 4 coriglianesi, ma massimo l’una di notte chiudono o abbassano il volume.
Ora mi chiedo e chiedo anche al nostro Sindaco, massimo esponente della sicurezza cittadina, che spero #cidiraqualchecosa….perche corigliano è così nel degrado, senza nessuna normativa che si applichi, con le forze dell’ordine che invece di andare nei locali per fare osservare TUTTE le regole si girano dall’altra parte, a Rossano, dove le regole le osservano…
É difficile fare osservare le regole ai locali, alla popolazione? Eppure lo fanno in posti molto più disastrati del nostro…