La prima storica competizione elettorale per l’elezione del Governo della nuova Città di Corigliano Rossano volge ormai al termine e nelle mie qualità di Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” sono certamente soddisfatto.
Tutti i tre candidati alla carica di Sindaco hanno assunto l’impegno di dar vita ad un tavolo tecnico operativo territoriale sulla strada Statale 106 per affrontare, direttamente con la Direzione Generale di Anas e, soprattutto, con il Ministero delle Infrastrutture, le scelte che riguardano gli interventi di messa in sicurezza sul tracciato esistente (che in questo modo non saranno più calate dall’alto), e quelle più importanti che interessano la realizzazione del nuovo tracciato.
Tutti e tre i candidati alla carica di Sindaco hanno assunto l’impegno di opporsi fermamente all’utilizzo dei 770 milioni di euro già stanziati per la realizzazione di una inutile e dannosa nuova due corsie che certamente non risolverebbe alcun problema e diventerebbe semplicemente un danno ulteriore per il nostro territorio ma tutti convergono sulla necessità di utilizzare questo investimento per continuare, fin quando è possibile, l’ammodernamento della S.S.106 a Sud di Sibari.
Tutti e tre i candidati alla carica di Sindaco hanno assunto questi impegni e c’è da sperare che siano leali, seri e coerenti con tutti i cittadini e con l’Associazione che ho l’onore e l’onere di presiedere.
Colgo l’occasione, anche da qui, per rivolgere un sincero e convinto in bocca al lupo a tutti e tre i candidati alla carica di Sindaco della nuova città, a tutte le liste di tutti i candidati e, quindi, a tutti i candidati alla carica di consigliere comunale.
Voglio però evidenziare due aspetti, uno positivo e l’altro negativo, che ho avuto modo di rilevare nel corso di questa campagna elettorale.
L’elemento positivo è stato certamente quello di vedere nelle pizze di tutti e tre i candidati ex cittadini di Rossano insieme ad ex cittadini di Corigliano Calabro uniti insieme. Si tratta di gente che prima forse neanche si conosceva e che oggi si ritrova unita da una stessa idea di città. È unita dai programmi, è unita da idee e visioni comuni. Sogna, spera e lotta insieme, questa gente, che già sente ormai di essere e di appartenere a Corigliano Rossano. Questa già rappresenta una grande vittoria: una unità da salvaguardare e da difendere ma anche da migliorare ed approfondire per rendere sempre più forte la terza città della Calabria.
L’elemento negativo, invece, è stato certamente quello relativo all’esistenza della solita deleteria cultura politica della violenza che, purtroppo, anche questa volta si è manifestata. È un fatto minoritario, questo è certo. Tuttavia, merita di essere debellato.
Le gomme squarciate all’amico Ing. Flavio Stasi, le lettere anonime il cui contenuto offende il Dott. Gino Promenzio inviate a centinaia di cittadini dell’ex comune di Corigliano Calabro e le offese, le illazioni, le bugie dirette, da più siti web, con l’intento di scalfire l’onorabilità del Dott. Giuseppe Graziano sono una vergogna che non può e non deve trovare alcuna giustificazione e che ognuno di noi ha l’obbligo di condannare senza se e senza ma.
Condivido e comprendo – mi spingo oltre – quanti sostengono legittimamente che coloro i quali ricoprono posizioni che gli consentono di ottenere una grande visibilità, come i tre candidati a Sindaco, debbano mettere nel conto anche questo ma ritengo che ognuno di noi ha il dovere di opporsi a questa cultura della violenza verbale (e non solo), per difendere la nostra civiltà, la nostra democrazia e, soprattutto, la storia della nostra umanità che ci ha insegnato nei secoli che la violenza, l’offesa e l’ingiuria non solo non hanno mai contribuito a risolvere anche solo un problema per i cittadini ma ne hanno, semmai, creati tanti.
Andiamo avanti allora. Impegnandoci per una nuova città sempre più unita e libera da ogni violenza gettando finalmente le basi solide per quel cambiamento che i cittadini sognano con la consapevolezza ed il senso di responsabilità che compete a quanti debbono aver chiaro che non è più il tempo di tradire le aspettative della collettività.
In bocca al lupo a tutti. Viva Corigliano Rossano e viva la Calabria
Fabio Pugliese
Presidente dell’Associazione
“Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”